Per la prima volta dopo anni di dominio incontrastato il browser Internet Explorer è sceso sotto il 50% di penetrazione a livello globale. Oggi la quota di IE, secondo quanto rilevato da StatCounter, è pari al 49,87% e la caduta negli ultimi mesi si è fatta tanto repentina quanto proporzionale al parallelo aumento delle quote di mercato di Google Chrome.
La caduta di IE è qualcosa di noto ormai da lungo tempo, con una progressione partita da un monopolio quasi totale fino all’odierno simbolico risultato. IE sembra essere stato sconfitto soprattutto da sé stesso: l’immobilismo di IE6 non ha trovato risposte in IE7 (all’insegna della sicurezza) ed IE8 (all’insegna delle funzionalità), così ora ci si affida in toto ad IE9 (all’insegna della velocità) per tentare di invertire la china. In realtà IE9 è ad oggi soltanto in beta release e, nonostante i buoni risultati conseguiti nel corso delle prime settimane di test, ancora non può essere il traino a cui Microsoft si può aggrappare per la propria risalita.
Firefox è pressoché costante: 30.69% a Luglio, 31.5% a settembre. Chrome è il grande vincitore dell’ultima annata: era usato dal 3.69% degli utenti nel settembre 2009 ed oggi può già contare un mercato pari all’11.54%.
In Europa un ulteriore traguardo è inoltre ormai dietro l’angolo: Firefox è usato nel 38.97% dei casi contro il 40.26% di Internet Explorer, dunque lo storico sorpasso è ormai soltanto questione di giorni. La realtà italiana vede invece Chrome in grande spolvero (14.02%) e Firefox relativamente debole rispetto ai dati continentali: FF è al 29.58%, IE al 50.07%.