The Daily è stato annunciato nella serata di ieri e fin da subito si è presentato come una cosa nuova, diversa. Nasce dal fiuto di Rupert Murdoch e dalle idee di Steve Jobs, nasce sotto la buona stella di una enorme speranza, nasce in un momento in cui tutto il settore sta cercando soluzioni. The Daily nasce per proporsi come una strada percorribile, ed in questo suo esordio mette avanti a sé la caratteristica che più di ogni altra potrà renderlo grande: il prezzo.
- 0.99 dollari a settimana (0.14 dollari al giorno)
- 39.99 dollari all’anno (0.10 dollari al giorno)
Attenzione: il sillogismo non è quello per cui il prezzo basso traini per forza di cose verso alte vendite. Sarebbe un ragionamento semplicistico ed oltremodo superficiale. Nel prezzo del The Daily, però, c’è un messaggio ulteriore, una spinta che sembra voler combattere il vecchio centro gravitazionale dell’editoria per spingere il progetto verso una galassia nuova. Ed è proprio il prezzo, quindi, il messaggio più forte che Murdoch e Jobs lanciano al mercato: si può, e quindi si deve, fare così.
Il prezzo è anzitutto frutto di una sottrazione: al denaro necessario per la distribuzione di un normale quotidiano cartaceo è detratto il costo relativo a rotative, stampa, distribuzione, copie invendute. Quel che ne rimane è il costo netto di redazione, impaginazione e iniziative di marketing, concentrando così la quasi totalità degli sforzi su quello che è il lavoro puramente giornalistico.
Il prezzo è inoltre frutto di un importante compromesso: per la prima volta il basso costo di vendita non prelude (almeno nelle promesse) ad un prodotto di scarso profilo. Rupert Murdoch ha investito nel progetto un centinaio di giornalisti e ci ha messo la faccia auspicando di aver finalmente trovato la chiave di volta per rendere redditizia l’impresa editoriale dopo che il cartaceo ha esalato i suoi ultimi respiri e l’online ha dimostrato quanto difficile possa essere la vita basata sull’advertising.
Il prezzo è anche espressione di un passo avanti: nonostante il costo all’acquisto scenda rispetto all’editoria tradizionale, l’esperienza offerta è comunque di alto livello: video, fotografie immersive, immagini interattive, editoriali e molto altro. Insomma, un giornale che vuol davvero catturare l’attenzione non solo nella forma, ma anche nella sostanza.
Il prezzo è infine una mano tesa al pubblico. Chiunque possa permettersi un iPad può permettersi anche un abbonamento da 10 centesimi al giorno per avere in cambio oltre 100 pagine di informazione quotidiana, aggiornata in presa diretta e con modalità di fruizione di massimo coinvolgimento. 10 centesimi per avere cronaca e oroscopo, sport e moda, politica ed economia, tutto a portata di “tap”.
Il prezzo è insomma l’elemento che meglio riassume tutte le qualità del The Daily, poiché tratteggia con coraggio il progetto di un tipo di editoria realmente nuovo. Comunque vada, è questo un punto di svolta.
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