PayPal apre ufficialmente le porte ai micropagamenti. L’annuncio era stato compiuto in occasione della PayPal X Innovate 2010, ma nelle ultime ore il servizio è diventato effettivamente operativo, uscendo definitivamente dalla fase di beta release e consentendo così ad utenti e sviluppatori di abbracciarne a pieno le opportunità.
La novità è relativa al fatto che per la prima volta PayPal ha pensato ad un taglio d’offerta pensato specificatamente per le transazioni di piccolo valore (al di sotto dei 12 euro circa). Tali transazioni possono essere registrate ad esempio per la vendita di beni digitali, ed è a questi ultimi che il progetto “PayPal for digital goods” fa esplicito riferimento per estendere il proprio mercato. Sebbene trattasi di transazioni di piccolo valore, il mondo dei beni e servizi digitali è infatti in grandissima crescita e l’estensione del pagamento sui grandi numeri implica la nascita di un mercato di enorme valore potenziale.
PayPal apre alle microtransazioni con una tariffa ribattezzata “5% più 5 centesimi“. Nell’esempio successivo è indicata la differenza tra la nuova tariffa e la tariffa tradizionale su un paniere di 100 transazioni del valore di 2 euro:
Il programma prevede altresì una procedura ridotta all’osso per portare a termine con sicurezza e rapidità il pagamento tramite il proprio portafoglio virtuale PayPal:
- L’utente acquista il contenuto
- L’utente verifica il proprio carrello e procede verso il checkout
- L’utente procede verso il sito PayPal e può chiudere l’acquisto nell’arco di 3 click
- L’utente riceve la conferma dell’avvenuta acquisizione
- L’utente torna sul sito ove ha acquistato il prodotto
- Il venditore riceve la somma sul proprio conto PayPal
Il programma dovrebbe prendere piede immediatamente con nomi di peso quali Ustream e Facebook, ove le piccole transazioni veicolate possono essere effettuate tramite il nuovo programma e con costi minori rispetto a quanto offerto finora da PayPal.