La continua crescita di Android rappresenta un importante aspetto nell’evoluzione del sistema operativo targato Google, ma non riesce ad incidere in maniera visibile sull’andamento del mercato delle applicazioni: secondo un report pubblicato da Gene Munster di Piper Jaffray, infatti, Android ha finora registrato cifre sensibilmente inferiori rispetto a quelle che hanno caratterizzato l’App Store dalla sua nascita ad oggi.
Tale analisi, basata principalmente sui dati disponibili tramite apposite applicazioni per la piattaforma targata Mountain View oppure mediante i comunicati ufficiali diramati da Apple, parla dunque di un Android Market caratterizzato da un volume d’affari pari a circa il 7% di quello che invece è riuscito a generare la controparte di Cupertino: una disparità, questa, ancora più visibile se si passa alle cifre, le quali recitano 341 milioni di dollari per Android e quasi 5 miliardi per iOS.
Il dominio della mela nel mondo delle applicazioni mobile, del resto, è sancito anche da altri numeri: Apple detiene infatti circa l’85% del settore quando si parla di app acquistate, con il 13,5 dei download che ha incrementato i guadagni della società e degli sviluppatori. Per quanto concerne Android, invece, soltanto poco più dell’1% delle app sono state pagate dagli utenti, il che si riflette anche sugli introiti per i programmatori: Apple ha pagato dall’inizio del 2011 circa 3,4 miliardi di dollari, mentre Google “soltanto” 240 milioni.
La situazione, insomma, sorride fortemente al colosso di Cupertino, il quale ha costruito il proprio impero nel settore mobile anche grazie all’App Store, divenuto nel tempo un vero e proprio punto di riferimento sia per gli utenti che per gli sviluppatori che intendono cimentarsi nella realizzazione di nuove applicazione. Lo scenario futuro, secondo Munster, sembra poi esser destinato a restare immutato: la crescita di Android potrebbe frutttare un lieve calo per Apple, la quale non dovrebbe tuttavia scendere sotto il 70% nel corso dei prossimi anni.