Android cresce inesorabilmente tra i sistemi operativi mobile maggiormente utilizzati a livello internazionale, ma la crescita è avvertibile anche e soprattutto in Italia, con i consumatori tricolore che dimostrano di optare maggiormente per la scelta del prodotto di Google rispetto a iOS, Symbian, Windows Phone, Bada e gli altri sistemi operativi considerati minori.
Un’analisi di mercato condotta da Kantar Worldpanel Comtech, fornita a Guardian, mostra infatti con un esplicativo grafico quanto sia importante l’aumento di share sul territorio italiano da parte di Android. Il quadro attuale che emerge è quello di un mercato dominato da Android e Apple, con un ribasso notevole di Symbian, lieve dei BlackBerry e una leggera crescita registrata da Windows Phone.
Nello specifico, nel gennaio del 2011 la situazione italiana era nettamente differente da quella presentata oggi. Allora dominava incontrastato sul mercato Symbian, con una percentuale di vendita del 46,8%, seguita da iOS con il 19,5%, Android 18,7%, Windows Mobile 5,6%, BlackBerry 4%, Bada 2,7%, Windows Phone 7 1,4% e chiudevano la classifica gli altri sistemi operativi mobile minori.
Quadro molto diverso da quello fotografato nel gennaio 2012, dove Android è passato dalla terza posizione della classifica a quella di leader incontrastato con uno share del 49,7%, seguito da iOS in leggera crescita (22,4%), Symbian in caduta libera al 19,2%, BlackBerry in lieve calo al 3,5%, seguito da Windows Phone in leggero aumento all’1,8% (per contro, ovviamente, Windows Mobile è in netto calo chiudendo all’1,7%). Chiudono la classifica Bada con una percentuale scesa all’1,1% e gli altri sistemi operativi mobile, con lo 0,5% del mercato.
Questi i dati della base installata dei sistemi operativi sul territorio italiano, un Paese che sembra oggi esser maggiormente orientato su Android e iOS e che pare aver quasi del tutto abbandonato i tanto amati Symbian di Nokia per passare a dispositivi di nuovissima generazione e che possa offrire un’esperienza più completa su tutti i fronti, a partire da un social networking maggiormente integrato con la piattaforma, per finire all’uso del GPS apprezzato da tre quarti di utenza e implementato da Nokia in via gratuita con Maps solo tardivamente.