Google Maps è ormai un punto di riferimento imprescindibile per la maggior parte dei viaggiatori moderni e degli internauti. Google non sembra però essere mai completamente soddisfatta del proprio servizio e continua imperterrita a seguire la via del perfezionamento.
La rappresentazione tridimensionale degli edifici ha esordito su Google Maps da ormai qualche tempo, ma visto il risultato poco soddisfacente, l’azienda di Mountain View ha deciso di potenziare il motore di rendering in modo da inserire modelli poligonali molto più dettagliati e realistici e sviluppare un sistema di visualizzazione più fluido, denominato Google Maps GL.
La versione beta è già disponibile sia sul sito web che nell’applicazione per Android. Qui le prime immagini.
Tra le location che hanno subito il restyling grafico dei modelli architettonici si possono finora annoverare il Khaifa Burj di Dubai, la Sydney Opera House, la Casa Bianca, la Petronas Towers a Kuala Lumpuer in Malesia e Piazza del Duomo a Firenze. Grazie allo strumento MapsGL, anche la navigazione delle mappe acquisisce una nuova dimensione: gli edifici cambiano la loro prospettiva in maniera coerente con il punto di vista indicato dalla posizione del puntatore e seguendone l’andamento, che sia la freccia del mouse su browser o il dito su tablet e smartphone.
Paul Messmer, ingegnere della società, ha dichiarato con spiccato entusiasmo che il nuovo rendering 3D sarà utile soprattutto per i turisti: «È molto più facile percepire un senso della propria posizione semplicemente confrontando le forme degli edifici sulla mappa in base a ciò che si vede fuori dalla propria finestra. Grazie alla combinazione di edifici tridimensionali con le altre funzionalità di Google Maps, come Street View e le indicazioni stradali, si avrà a disposizione la più avanzata cartina turistica sul pianeta».
Per poter fruire di MapsGL occorre attivare l’apposita componente e passare i controlli di compatibilità richiesti da Google per poter eseguire al meglio il peso computazionale che la nuova funzione impone alla GPU.
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