Novità in arrivo da Facebook per coloro che utilizzano i Gruppi: il social network di Menlo Park ha infatti iniziato a distribuire ai propri utenti una nuova funzionalità dedicata al file sharing, la quale consente di fatto di condividere file e documenti vari con gli altri membri di un particolare Gruppo. Non ancora attiva per tutti, tale feature sarà comunque accessibile entro le prossime settimane, con un processo di attivazione graduale che consentirà presto a tutti di utilizzare Facebook come strumento di condivisione di file.
Particolarmente utile per i Gruppi nati con finalità di collaborazione, il tool per l’upload di file sarà caratterizzato da un tetto massimo di 25 MB cadauno e non permetterà di inviare file musicali oppure eseguibili (niente .mp3 e niente .exe, dunque), mentre saranno pienamente supportati documenti, e-book, immagini, video e svariate altre categorie di file che può risultare utile condividere online. I termini di utilizzo del suddetto strumento, come prevedibile, impongono forti restrizioni per quanto concerne i file protetti dal diritto d’autore e gli ingegneri hanno implementato anche un sistema di segnalazione simile a quello disponibile per i profili e le Pagine.
La possibilità di caricare file sul social network, del resto, era già stata vista all’opera nei mesi scorsi in seguito all’attivazione di Groups for Schools, una versione leggermente rivisitata dei tradizionali gruppi dedicata agli studenti di tutto il mondo in possesso di un indirizzo di posta elettronica con estensione .edu: il sistema di upload sarà quindi piuttosto simile a quello implementato in tale strumento, con l’unica differenza che sarà disponibile per qualsiasi gruppo.
Il nuovo tool per il file sharing mediante i Gruppi vuole essere quindi in qualche modo la risposta di Facebook all’avanzata del cloud storage, settore sempre più attivo ed in grado di attirare a sé l’interesse di milioni di utenti. Quanto proposto dalla società di Mark Zuckerberg con ogni probabilità non rappresenterà una serie minaccia per nomi come Dropbox, iCloud, SkyDrive oppure Google Drive, bensì un incentivo per gli iscritti al portale di fare a meno di tali strumenti in alcune circostanze, affidandosi piuttosto a quanto messo a disposizione dal social network.