Il Marketplace di Windows Phone raggiungerà probabilmente la soglia delle 100.000 applicazioni entro al fine di giugno, ma sullo store virtuale mancano ancora molte top app presenti sulle piattaforme concorrenti. Microsoft è al lavoro per colmare questo gap; nel frattempo, potrebbe però implementare una tecnologia che permette agli utenti di verificare se Windows Phone offre lo stesso software disponibile su Android o iOS. La funzionalità, brevettata quasi due anni or sono, è stata rivelata la scorsa settimana dall’Ufficio Marchi e Brevetti degli Stati Uniti.
L’azienda di Redmond ha immaginato un servizio di comparazione e migrazione delle app tra due diversi sistemi differenti. L’obiettivo finale della funzionalità è fornire all’utente un sistema semplice e veloce per cercare sul Marketplace di Windows Phone la stessa app presente, ad esempio, su Android. Innanzitutto, viene effettuata una scansione del vecchio smartphone per identificare tutte le applicazioni installate, quindi il servizio cerca sullo store digitale app identiche o simili e, se trovate, offre la possibilità di acquistarle e installarle con un solo click, così da garantire continuità d’esperienza senza regalare ad Android rendite di posizione che ne sigillino il mercato.
Se invece sul Marketplace non è presente un’applicazione che svolge le stesse funzioni, il servizio suggerisce all’utente alcune alternative di terze parti. Se, infine, non esiste nessuna app, la ricerca viene memorizzata e verrà mostrata una notifica quando sarà disponibile un software adatto in futuro.
Anche se ci sono diversi problemi pratici da risolvere, non dovrebbe essere difficile per Microsoft realizzare un semplice sistema di ricerca e confronto tra le applicazioni scritte per piattaforme differenti. Il software permetterebbe di conoscere, prima dell’acquisto di uno smartphone, quali app sono disponibili per Windows Phone. L’azienda di Redmond vuole però implementare anche un servizio di migrazione dei dati da un altro sistema operativo a Windows Phone quando viene trovata e installata un’applicazione. Questa feature sembrerebbe invece complessa da implementare, dato che né Android né iOS dovrebbero consentire l’accesso ai dati degli utenti per motivi di sicurezza.
Nel brevetto viene inoltre fatto riferimento ad una sorta di offerta legata alla vendita delle applicazioni. Se l’utente, ad esempio, ha già acquistato un’app Android, lo sviluppatore potrebbe fornire la stessa app per Windows Phone gratuitamente o con uno sconto sul prezzo.