Continua la sfida a distanza tra Apple e i diversi team che sviluppano software per effettuare il jailbreak dei dispositivi dell’azienda di Cupertino. L’ultimo tool ad essere distribuito in Rete è Absinthe 2.0, aggiornamento della versione rilasciata circa quattro mesi fa. Il bersaglio degli hacker è la release più recente del sistema operativo per iPhone, iPad e iPod, ovvero iOS 5.1.1.
Absinthe 2.0 è il risultato del lavoro svolto in collaborazione tra due team di sviluppatori (Chronic-Dev e iPhone Dev) che, come specificato sul sito Green Poison, rappresenta uno dei più semplici tool per il jailbreak finora creati. È sufficiente, infatti, collegare il dispositivo al computer tramite connessione USB e premere un pulsante per dare il via al meccanismo di sblocco. Come indicato, il software è compatibile esclusivamente con iOS 5.1.1. I prodotti Apple supportati sono invece tutti i modelli di iPod, iPhone (incluso l’iPhone 4S) e iPad (compreso il nuovo iPad). Non è al momento possibile l’utilizzo del tool sull’iPad 2 con processore A5 a 32 nanometri, recentemente annunciato da Apple, ma il supporto sarà aggiunto prossimamente.
Absinthe 2.0 consente di effettuare un jailbreak di tipo untethered, ovvero senza la necessità di collegare il dispositivo al computer ogni qualvolta si effettua il riavvio del device.
Il tool può essere installato su PC Windows, Mac OS X e Linux. Prima di avviare il software è consigliabile eseguire un backup completo e la cancellazione totale dei dati, in modo da velocizzare l’operazione. Chi ha già sbloccato il proprio dispositivo, dovrà invece usare Rocky Racoon 5.1.1 Untether, disponibile su Cydia.