Risto Siilasmaa, chairman di Nokia, è stato piuttosto chiaro: se Windows Phone 8 non dovesse essere all’altezza delle aspettative del gruppo e non riuscisse a spingere le vendite della serie Lumia, il gruppo si farebbe trovare pronto con un vero e proprio piano d’emergenza. E secondo alcune interpretazioni tale ipotetico piano B potrebbe prevedere un eventuale approdo nell’universo Android.
Il gruppo di Espoo non si farebbe dunque trovare impreparato qualora la partnership con Microsoft dovesse concludersi oppure qualora il nuovo Windows Phone 8 non riuscisse a generare sufficiente interesse tra i consumatori: insomma, se la situazione sul fronte vendite Lumia non dovesse cambiare con la nuova versione del sistema operativo, Nokia potrebbe prendere provvedimenti.
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A ogni modo, Siilasmaa si dichiara fiducioso del fatto che i Nokia Lumia potranno rappresentare un successo per l’azienda finlandese e, allo stesso tempo, aiutare il sistema operativo di Redmond ad avvicinarsi al successo di iOS e Android. Però cosa possa essere tale “piano d’emergenza” rimane ad oggi cosa sconosciuta: Cnet considera l’approdo ad Android come una delle ipotesi più accreditate, ma al contempo osserva che, per il gigante di Espoo, scontrarsi con Samsung, HTC e il successo dei loro smartphone Android costituirebbe una sfida non da poco.
Nokia è in un momento critico: la quota di mercato dei telefoni cellulari con cuore Symbian è drasticamente calata e tale sistema operativo sembra non riuscire a riscontrare più l’interesse dei consumatori, anche di quelli che cercano un cellulare di fascia bassa; il prezzo delle azioni continua a scendere (dall’assunzione di Siilasmaa, avvenuta nel mese di maggio, il valore del titolo Nokia è sceso di un terzo) e la sua capitalizzazione di mercato è crollata da 78 miliardi di dollari a 7,8 miliardi di dollari nel giro di tre anni.
La prospettiva migliore per l’azienda è nel successo dei Windows Phone e nell’impennata nella vendita dei Lumia: il successo di Windows 8 potrebbe essere in tal senso fondamentale a seguito del traino reciproco che i due ambiti potrebbero determinare ed è a questa sinergia che si appende l’ultima speranza Nokia di poter raccogliere frutti dalla coraggiosa scelta intrapresa da Stephen Elop abbandonando Symbian e gettandosi tra le braccia della Microsoft.
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