Il Nokia Lumia 900 vede il proprio prezzo tagliato negli Stati Uniti del 50%. La notizia può far riflettere sull’andamento del gruppo, sulle prospettive dei Lumia e su quanto ottenuto con Windows Phone 7.5, ma al tempo stesso non deve stupire e, soprattutto, tale informazione non deve spingere ad interpretazioni distorte: l’abbassamento del prezzo è una mossa comune per i carrier USA, un intervento che però in questo caso sembra giungere a supporto di un andamento non certo fortunato del top-gamma dell’azienda europea.
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Il taglio del prezzo (che al momento non sembra riflettersi in alcuna novità di simile impronta in Italia) è effettivo ormai da alcune ore, portando il costo di acquisto (a fronte di un abbonamento con AT&T) da 99 a 49 dollari. La mossa è stata fotografata da Nokia come una mossa prevista e strategica, semplicemente un modo per incoraggiare l’acquisto del dispositivo una volta terminato il momento iniziale sul mercato. Al tempo stesso, però, trattasi di un taglio che probabilmente sortirà pochi effetti su di un terminale che nasce soffocato da quelli che sono i piani previsti da Nokia e Microsoft per il futuro dei dispositivi Lumia.
Il prossimo arrivo di Windows Phone 8, infatti, chiude di fatto il ciclo di vita dei vari Lumia oggi distribuiti, spostando tutta la scommessa sui prossimi device che l’azienda immetterà sul mercato a partire dalla stagione autunnale. Il taglio del prezzo potrà dunque rendere sì più appetibile il Lumia 900 (per il quale si attende soltanto l’update Windows Phone 7.8), ma al tempo stesso non ne cambierà le sorti: chi intende approdare ai Lumia sta probabilmente attendendo la nuova stagione. E già si parla di Lumia 910, 920, 950 e 1001.
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