Gabe Newell, fondatore ed amministratore di Valve, vede in Windows 8 un pericolo per il mondo dei videogame per PC: le sue parole nel corso di un’intervista concessa a VentureBeat mettono infatti chiaramente in risalto il suo pensiero, definendo la prossima edizione del sistema operativo di casa Microsoft «una vera catastrofe». Il pericolo, secondo Newell, sarebbe quello di veder scomparire diversi produttori e per risolverlo sarà necessario trovare soluzioni alternative.
Penso che Windows 8 sia una catastrofe per tutti nel mondo dei PC. Credo che stiamo per perdere alcuni dei più importanti produttori, i quali usciranno dal mercato. Credo che i margini si ridurranno per poche persone. Se ciò fosse vero, sarebbe una buona idea cercare alternative per affrontare tale eventualità. Ma bisogna correre dei rischi.
Rischi che Newell intende correre a stretto contatto con il mondo del pinguino, come dimostra l’elevato interesse dimostrato nello sviluppo di una versione di Steam per Linux: trattasi di un sistema per la gestione dei diritti per l’accesso a videogame per diverse piattaforme, disponibile ad oggi per Windows e Mac, che Valve intende concedere anche agli utenti Linux. Proprio in quest’ultimo Newell vede un’ancora di salvezza, alla quale aggrapparsi per far sì che il mondo dei videogame non perda alcuni dei suoi principali interpreti: i videogiochi, spiega il fondatore di Valve, rappresentano un aspetto spesso sottovalutato ed intende fare in modo che l’intero settore possa continuare ad evolversi.
L’idea di Newell, d’altro canto, non rappresenta un pensiero isolato: sulla stessa lunghezza d’onda si colloca infatti anche Rob Pardo, vice presidente di Blizzard, una delle più importanti software house attive nel settore dei videogame. Sul proprio account Twitter Pardo ha pubblicato un cinguettio relativo proprio all’intervista del fondatore di Valve, condividendone il pensiero e vedendo anch’egli in Windows 8 un pericolo per il settore.
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