Proprio nelle ore in cui Semiocast rende noto che Twitter ha superato il mezzo miliardo di utenti, la società sta implementando una novità sulla propria piattaforma: è denominata cashtag e andrà ad aggiungersi agli hashtag, il vero e proprio simbolo del canale sociale.
I cashtag permetteranno di identificare un simbolo relativo al mondo della finanza, e tale simbolo sarà il «$» davanti a una specifica parola chiave. Se dunque l’hashtag # identifica un argomento o un personaggio, il cashtag $ andrà a identificare l’ambito finanziario: ad esempio, l’utente che vorrà semplicemente parlare di qualsiasi cosa riguardi Apple, potrà continuare a scrivere su Twitter “#apple”, mentre se desidererà discutere di una notizia relativa alle azioni della Mela dovrà utilizzare “$AAPL”.
Una volta cliccato sul cashtag, si sarà in grado di vedere tutti i tweet inviati circa una specifica azienda, proprio nel modo in cui si fa anche con un hashtag. Attualmente, sembra che Twitter stia implementando solo i simboli dei titoli reali di ogni società quotata in Borsa, come ad esempio AAPL per Apple, ZNGA per Zynga, GOOG per Google, MSFT per Microsoft, YHOO per Yahoo e via dicendo.
Trattasi di una funzionalità estremamente simile a ciò che il servizio StockTwits fornisce sul proprio sito ed il fondatore di StockTwits, Howard Lindzon, sembra aver mal gradito quanto accaduto: ha diviso il proprio destino da quello di Twitter ed ha pubblicato un post al vetriolo contro il social network per sottolineare la bontà del proprio lavoro e le bugie di chi oggi ne copia l’imprinting.