Samsung ha perso in tribunale, ma nonostante il verdetto la linea non cambia: il gruppo ricorda quanto la vittoria Apple sia anzitutto una sconfitta per i consumatori, ed è a questi ultimi che sembra rivolgersi il comunicato diramato a commento della sentenza.
Il verdetto odierno non va visto come una vittoria per Apple, ma come una sconfitta per i consumatori americani. Porterà ad una peggiore possibilità di scelta, ad una minore innovazione e potenzialmente a prezzi più alti. Sfortunatamente la normativa sui brevetti può essere manipolata per dare ad un gruppo il monopolio su di un rettangolo con gli angoli arrotondati, o tecnologie che vengono migliorate giorno dopo giorno da Samsung ed altre compagnie. I consumatori hanno il diritto di scegliere e sanno cosa comprano quando acquistano prodotti Samsung. Non è la parola definitiva sul caso e nelle battaglie che si stanno combattendo nei tribunali di tutto il mondo, alcuni dei quali hanno già rigettato le rivendicazioni Apple. Samsung continuerà ad innovare e ad offrire possibilità di scelta ai consumatori.
“Possibilità di scelta“: questo è il punto su cui Samsung torna a più riprese. I legali del gruppo non hanno saputo dimostrare che la somiglianza tra i prodotti sia frutto di una sorta di evoluzione naturale dei prodotti e la corte ha così stabilito che l’evoluzione del design e dello sviluppo software, lungi dall’essere semplicemente una strada obbligata, è stata invece studiata a tavolino per portare i prodotti Samsung ad assomigliare ai prodotti Apple, sottraendone quindi in parte il vantaggio dato dall’unicità per spostare a proprio vantaggio gli equilibri di mercato. Apple rimette in sesto la situazione vincendo in tribunale, ottenendo un importante risarcimento (1,052 miliardi di dollari) e vedendo soprattutto avvalorata la proprietà intellettuale del gruppo.
Cosa venga in seguito non è facile da intuire. Tim Cook nel proprio commento parla di una vittoria di “valore”, delineando una sorta di strategia di lungo periodo per coltivare al meglio le conseguenze derivanti dalla sentenza pronunciata in queste ore. Quel che è certo è che nelle ultime ore il mercato ha attraversato un bivio: dove porti, ad oggi non è ancora dato sapersi.