Dopo ave conquistato il settore desktop, Intel guarda con forte interesse al mobile. Già da diverso tempo il chipmaker di Santa Clara ha avviato il proprio corteggiamento ad un settore in rapida espansione e sembra ora deciso a mettere a segno un importante colpo. Nel corso dell’Intel Developer Forum, infatti, il CPO David Perlmutter ha illustrato i prossimi prodotti in arrivo, tutti votati ad un riduzione dei consumi e delle dimensioni per fornire una nuova esperienza d’uso in chiave mobile.
Cuore pulsante della nuova famiglia di CPU che saranno presto commercializzate dall’azienda è l’architettura Haswell, la quale offre consumi oltre 20 volte inferiori alla seconda generazione di processori della linea Core senza intaccare le performance. Dal 2013, poi, l’asticella dei consumi sarà ulteriormente abbassata, consentendo così di adottare i prodotti Intel a bordo di svariate soluzioni mobile quali smartphone e tablet, ma non solo.
Uno dei cavallo di battaglia di Intel, infatti, è anche e soprattutto il settore degli Ultrabook, fortemente sponsorizzato dal gruppo e pronto ad accogliere la nuova famiglia di CPU a 22 nm di quarta generazione (ambito nel quale i primi passi si stanno muovendo in questi mesi e che con Windows 8 vivranno una nuova fondamentale accelerazione). Tali CPU consentiranno di incrementare l’autonomia dei dispositivi, garantiranno una buona resa grafica grazie alla presenza di chip Intel Graphics HD, permetteranno di incrementare la sicurezza mediante algoritmi di cifratura più complessi ed avranno un design tutto nuovo, di dimensioni inferiori.
Presto, ha proseguito Perlmutter, giungerà anche una nuova linea di processori Atom, ottimizzati per Windows 8 ed in grado già di offrire i primi vantaggi in chiave mobile. Il cerchio si chiuderà poi con il rilascio di un nuovo Intel Perceptual Computing Software Development Kit, il cui obiettivo principale sarà quello di fornire agli sviluppatori tutti gli strumenti necessari allo sviluppo di software in grado di portare nel mondo Intel le potenzialità offerte dai nuovi sistemi di interazione percettiva, grazie ai nuovi sensori che presto saranno a bordo dei dispositivi elettronici.