Dopo le innovazioni sul comparto computer, Tim Cook introduce le novità per iCloud. A partire da iWork for iCloud, la prima suite per la produttività d’ufficio completamente sulla nuvola. Sul palco della WWDC viene mostrata una comoda demo: la suite in rete è completa, da Keynote a Numbers, ed è completamente compatibile con i formati Microsoft Office direttamente sulla nuvole. Le funzionalità sono identiche rispetto alla versione desktop, pur essendo applicazioni da remoto. iWork for iCloud funziona anche per computer Windows e su tutti gli iDevice.
Dopo iCloud, è giunto finalmente il momento di conoscere iOS 7. Cook, come ormai consuetudine, inizia la presentazione sul mondo mobile snocciolando i numeri di iOS: gli iPhone e gli iPad continuano a generare più traffico e hype di tutti i dispositivi Android disponibili. Il melafonino è per il nono anno lo smartphone dalla maggiore soddisfazione di utenti, quasi il 30% in più rispetto ai device Android. iOS 6, infine, è installato sul 93% di tutti gli iDevice venduti in tutti questi anni, non vi è quindi la frammentazione di cui soffre Big G.
Questi numeri hanno portato Apple a rivoluzionare iOS: così come annuncia Cook, iOS 7 è la più grande rivoluzione dal lancio degli iPhone. Progettato da Jonathan Ive, l’interfaccia è minimalista ma bellissima: non solo è priva di orpelli, ma segue la posizione dell’utente a seconda dell’inclinazione del device. Le icone sono molto simili a quelle mostrate in anteprima da 9to5Mac, le funzioni davvero incredibili: non sembra nemmeno possibile avere un’interfaccia così avanzata su un device portatile. Android si trova ora, quindi, davanti alla sfida più grande della sua storia.
iOS 7 è stato completamente ridisegnato: la schermata di home è elegantissima, i menu sono semi-trasparenti, molte delle informazioni all’utente vengono fornite da animazioni di background. La mano di Jonathan Ive si vede in modo deciso in questo progetto, per l’iOS più bello mai realizzato. E sì, come predetto, l’addio allo scheumorfismo è definitivo.
L’app dedicata al Meteo mostra in background le animazioni sulle condizioni atmosferiche, iMessage ha un design molto fresco con le nuvolette blu per i messaggi, GameCenter finalmente perde il caos visivo della versione di iOS per assumere un’interfaccia bianca, senza fronzoli e soprattutto priva del tristissimo tavolo da gioco verde.
Anche Safari Mobile si rinnova: ora è disponibile la modalità a schermo intero, la compatibilità con iCloud Keychain che si è vista in OS X Mavericks, i preferiti sono organizzati di tutto punto e sono stati introdotto gli Shared Links, già visti su Safari per desktop.
Ovviamente, anche l’interazione con il multitasking è completamente cambiata. Rimane sempre l’interazione con il tasto home, ma le applicazioni aperte sono ora mostrate in comode schermate da scorrere a destra e a sinistra con le dita. Oltre al multitasking, arriva AirDrop: un sistema per scambiare i file tra altri iDevice o computer, come già disponibile su Mountain Lion. E c’è anche la stoccata a Samsung: «Non avrete bisogno di entrare in una stanza e sbattere i vostri device l’uno con l’altro».
L’applicazione Fotocamera si alleggerisce nella grafica e, come facilmente intuibile dalla mania Instagram degli ultimi anni, oggi contiene dei filtri live per le proprie fotografie. Vi è anche una completa integrazione con gli album fotografici, così che siano facilmente condivisibili con gli amici.
Per una rivoluzione così radicale, Siri non è stata ovviamente dimenticata. L’interfaccia è stata completamente rinnovata e, a sorpresa, ora l’assistente vocale può diventare anche uomo: Apple ha infatti introdotto la possibilità di aggiungere le voci che si preferiscono. Siri, infine, vede ora l’integrazione con Twitter. Dall’esperienza di Siri arriva un altro servizio: iOS On The Car. Si tratta di una personalizzazione con speciali monitor installati nei cruscotti delle automobili dei produttori compatibili.
App Store diventa più sicuro e facile da consultare: oltre a nuove impostazioni per la protezione dei minori, viene introdotto Near Me – per scoprire le app locali più gettonate – e l’aggiornamento automatico delle applicazioni. Lo stesso tipo di interfaccia è stato pensato per l’applicazione Musica: sfondo bianco, visione fresca e cataloghi facili da consultare. La vera sorpresa è però iTunes Radio, lo streaming musicale in salsa mela sulla falsariga di Spotify e Pandora.
iOS 7 non cambia solo dal punto di vista grafico, ma anche nel suo background. Il multitasking è stato completamente ripensato, così che la durata della batteria sia maggiore. Il sistema è in grado di capire quanto un’app è stata utilizzata, così da accordarle priorità. Inoltre, iOS 7 è in grado di adattare automaticamente le performance dei network a cui è collegato, limitando le ritrasmissioni e aumentando le prestazioni di visualizzazione.
iOS 7 è disponibile oggi per gli sviluppatori e in autunno per gli utenti. Sarà compatibile con iPhone 4 e superiori, iPad 2 e superiori e la quinta generazione di iPod Touch.