Ma è davvero possibile che Windows Phone abbia superato iOS in Italia? I numeri sono attendibili? La ricerca fotografa una situazione reale? Sono molti i punti di domanda che ha suscitato la ricerca Kantar pubblicata nella giornata di ieri secondo cui il nostro paese sarebbe il primo nel quale i Windows Phone hanno superato gli iPhone. Alla luce del clamore scatenato, occorre tornare sui numeri per capirli meglio ed individuare l’esatta fotografia del momento nel mercato mobile, soprattutto quello italiano.
Occorre capire la natura dei numeri, anzitutto: la ricerca sfociata nel report Kantar Worldpanel ha restituito i dati di vendita a livello internazionale per il terzo trimestre del 2013, dunque per i mesi luglio, agosto e settembre. Dati di vendita, non dati di penetrazione sul mercato. Come a dire: si è misurata la velocità istantanea, non la strada compiuta. Ne consegue il fatto che qualsiasi variabile possa incidere ed i numeri vanno dunque visti in prospettiva. Nel trimestre di competenza, il report ha visto venduti smartphone Android, Windows Phone e iOS nelle proporzioni di 71,6%, 13,7% e 10,2%. Il che ha portato in evidenza il caso unico e sorprendente del sorpasso di Windows Phone nei confronti di iOS.
iOS, i motivi della caduta
Una considerazione va però a mitigare tale situazione: il terzo trimestre dell’anno è solitamente debole per il mondo Apple poiché l’attesa per i nuovi iPhone porta ad un “naturale” rallentamento delle vendite in attesa dei nuovi prodotti in uscita; il rimbalzo è atteso nel quarto trimestre, quando lo stimolo del Natale e dei nuovi iPhone (5S e 5C) andranno a riequilibrare la situazione.
Il -4% registrato da iOS può dunque in parte essere letto in questo modo. Ma non basta. In Spagna, ad esempio, nello stesso trimestre iOS ha vissuto un +2,4% anno su anno; in Francia e Gran Bretagna la caduta è stata pari ad appena l’1%, mentre in Germania si è arrivati a -1,5%. In Italia, paese nel quale la penetrazione di iOS è comunque tra le più basse in Europa, sembra essere accaduto qualcosa di più serio e l’emorragia di clienti si è spalmata a vantaggio sia di Android (+10,4%), sia di Windows Phone (+2,9%).
Nel trimestre in cui si attendeva l’iPhone 5S, iOS è comunque cresciuto negli Stati Uniti ed in Australia, così come in Cina ed in America Latina. Difficile dunque vedere solo dati circostanziali per l’Europa: c’è qualcosa di più profondo, qualcosa che pesa sul colore della mela di Cupertino e sulla sua immagine nel vecchio continente.
Windows Phone, i motivi dell’ascesa
Fenomeno inverso è accaduto per i Windows Phone: il passaggio dal 10,8% al 13,7% delle vendite anno su anno è frutto anzitutto dell’affermarsi di Windows Phone 8 e dell’emergere di nuovi smartphone Nokia di grido. A partire dal Lumia 520 (offerta low cost per eccellenza), fino agli ultimi Lumia 920, Lumia 925 e Lumia 1020, il mondo Windows Phone si è trovato a saper offrire una vasta gamma di device per tutti i gusti e tutti i budget. Windows Phone ha probabilmente goduto anche del traino di Symbian (Nokia ha trattenuto parte dell’utenza, portandola finalmente nel mondo smartphone grazie alla rinnovata qualità dell’offerta), ma in ogni caso ha dovuto riconquistarsi gli utenti uno ad uno con una difficile politica dei piccoli passi.
Per il momento non si prevedono altri produttori di Windows Phone all’orizzonte, ma il Lumia 1520 amplificherà ulteriormente la portata della crescita e la fusione tra Nokia e Microsoft promette ulteriori novità fin da inizio 2014.
Sorpasso avvenuto?
Se il sorpasso sia effettivo o se sia semplice frutto delle circostanze, è qualcosa che andrà visto nel lungo periodo: i trimestri sono casi singoli difficilmente utilizzabili come fotografia generale. Tuttavia c’è un trend che va evidenziato e che consente di capire meglio quel che sta per accadere. Android, infatti, cresce praticamente in tutta Europa andando ad assestarsi ovunque ben oltre il 70% delle vendite; iOS è sofferente ovunque ed in Italia (peraltro uno dei paesi più colpiti dalla crisi economica) la deriva low cost potrebbe aver messo in discussione i legami più istintivi con l’iPhone; Windows Phone sta cavalcando l’onda lunga dei Nokia Lumia e poco alla volta cresce in tutta Europa, Italia in primis.
Questo è quel che conta. Ed è questo quel che gli sviluppatori dovranno tenere in stretta considerazione nelle loro pianificazioni strategiche: se l’iPhone è una realtà inoppugnabile negli Stati Uniti (+1,3% nel terzo trimestre 2013 rispetto al terzo trimestre 2012) o in Australia (+7%), in Europa la situazione è differente ed il -2,3% registrato nei 5 principali mercati UE ha significati che vanno giocoforza ben oltre la semplice attesa dei nuovi iPhone.
Nokia Italia può festeggiare perché ne esce in ogni caso a testa alta: il successo dei Windows Phone è frutto quasi esclusivo della crescita di Nokia e, sorpasso o meno, una cosa va in archivio in ogni caso: nel terzo trimestre 2013 si sono venduti in Italia più Windows Phone che non iPhone. Per incredibile che possa apparire il dato agli occhi di chi non riteneva possibile una situazione di questo tipo.
Ma l’obiettivo si sposta ora subito al quarto trimestre: quello delle verifiche. Quello delle clamorose conferme o delle clamorose smentite. Quello di Natale. Quello della verità.