Entro la fine del mese entrerà in funzione il primo ATM di Bitcoin in Italia, marca Lamassu, di fabbricazione portoghese, diverso da quello americano. È già pronto dal 20 febbraio e scalpita per cominciare a convertire denaro contante in crittovaluta. Il suo proprietario, l’imprenditore friulano Luca Dordolo, sa già cosa ne farà e dove lo installerà, quando anche gli ultimi dettagli burocratici saranno risolti.
L’iniziativa di Dordolo ha già alimentato un thread su Bitcoin talk, tutti parlano di questa nuova possibilità nell’ecosistema nascente delle monete virtuali. Lui, 47 anni, molta esperienza nell’import export e una vera passione per i Bitcoin, ai quali ha dedicato due anni di studio, considera questo distributore automatico dalle dimensioni di 50x40x40 cm e del peso di 52 chili (otto volte meno del Robocoin americano) più uno strumento di diffusione della cultura del Bitcoin che altro:
Diciamolo apertamente: il network Bitcoin non ha bisogno di un distributore automatico, essendo possibile usarli e convertirli con il proprio wallet semplicemente con uno smartphone. Tuttavia le statistiche di Robocoin sono interessanti: poco meno della metà delle persone che hanno utilizzato questi AtM non avevano un wallet.
Come funziona questo bancomat
L’ATM che Dordolo ha intenzione di installare in negozi e luoghi più piccoli rispetto ai totem da luogo pubblico della Robocoin, funziona in modo completamente diverso, a partire dalla sua unidirezionalità: il sistema converte denaro in Bitcoin, ma non viceversa. La macchina non richiede dati all’utente, mostra il tasso di cambio che applica – che può essere scelto dal gestore sulla base dei tassi degli exchanger più popolari: interessante prospettiva – e una volta che viene inserito il denaro contante eroga i Bitcoin equivalenti all’indirizzo dell’utente, comunicabile alla macchina tramite QR-code. L’intero procedimento si svolge in 15 secondi.
Questa macchina è più semplice, intuitiva e veloce del Robocoin, e nonostante non abbia la misura biometrica è comunque blindato, sicuro, osservante della legge italiana sull’antiriciclaggio e sulla circolazione di denaro contante. Ad esempio le singole transazioni saranno limitate a una cifra inferiore ai mille euro.
Il senso di questa idea: la stabilità della moneta
Intervistato da Webnews, Luca Dordolo (che ha tradotto l’interfaccia del Lamassu sia in italiano che in friulano e adopera come nickname Gavrilo Princip, il secessionista serbo che uccise Francesco Ferdinando d’Austria e costituì la causa scatenante della prima Guerra Mondiale) sembra essere più che sicuro della sua idea e va oltre il distributore di Bitcoin guardando al network come sistema ricco di opportunità economiche.
Il distributore semplifica il lavoro di conversione, lo rende più popolare: una minaccia per gli speculatori?
Si può vedere anche così. Io stesso lavoro e scambio sulle crittomonete, ma secondo me le ultime chiusure e gli scandali di alcune piattaforme di exchange hanno dimostrato che la volatilità di Bitcoin è destinata a diminuire. Non è accaduto nessuno dei disastri annunciati.
Intendi dire che Bitcoin sta passando a una fase mainstream?
Le cose cambiano un mese con l’altro, è impossibile fare previsioni. Se proprio volessi farne una, direi che quel 95% di miner e possessori di Bitcoin che fanno speculazione si accorgeranno che non sarà più possibile ottenere grandi vantaggi e siccome non avrà senso aspettare all’infinito li rimetteranno in circolo.
Questo comporterà una stabilizzazione della moneta…
Magari, ma non ha importanza. L’importante è che questo significa che le società come quella che sto costruendo insieme a una quarantina di giovani, che si dedicherà agli ATM/vending machines, ai wallet fisici, ai software, alla consulenza, potrà raccogliere queste risorse per investimenti in startup, in cose concrete, per finanziare sviluppo vero. Garantendo una percentuale di interesse onesta e vantaggiosa a chi ha iniziato coi Bitcoin e poi a un certo punto si è chiesto “cosa me ne faccio, ora?”
Stai pensando alla distribuzione di questi ATM?
Naturalmente, sarò distributore in Italia di questo particolare strumento e so che anche la Robocoin sta per arrivare, forse il mese prossimo. Ormai è solo questione di poco tempo e i Bitcoin potranno contribuire in modo massivo all’economia del paese.