Oggi sono disponibili diverse app di messaggistica che proteggono la privacy degli utenti, applicando la crittografia alle conversazioni, ma tutte (anche la famosa Telegram) sono basate su un architettura cloud distribuita, necessaria per sincronizzare le chat tra dispositivi multipli. BitTorrent ha invece scelto il P2P per i messaggi scambiati con la nuova app Bleep, disponibile in versione pre-alpha per Windows.
Bleep è il nuovo nome dell’app Chat, annunciata a dicembre 2013. Il servizio di messaggistica sfrutta un’infrastruttura decentralizzata, quindi né i messaggi né i metadati vengono conservati sui server di BitTorrent. La comunicazione tra gli utenti avviene attraverso un collegamento diretto peer-to-peer con crittografica a chiave pubblica. La tecnologia ostacola così i tentativi di intercettazione da parte dei governi e degli hacker.
BitTorrent non traccia o memorizza le informazioni relative alle conversazioni (testo e voce) e non esiste nessun DNS lookup centrale per la risoluzione degli indirizzi IP. L’utente A trova l’utente B attraverso gli altri nodi della rete. Tutti i collegamenti e tutte le comunicazioni end-to-end sono criptati utilizzando diversi protocolli, tra cui curve25519, ed25519, salsa20 e poly1305 (“Questa dovrebbe essere la nuova normalità nell’era post-Snowden”).
Chi vuole testare la versione preliminare di Bleep deve chiedere un invito, lasciando la propria email sul sito. Il client funziona solo su Windows 7 e Windows 8 (desktop), ma il supporto per altre piattaforme verrà aggiunto in seguito. L’utente può effettuare il login con email, numero di telefono o in incognito. È possibile invitare gli amici, importare la rubrica di Google, ma non è ancora consentito l’invio di messaggi offline (il destinatario deve essere online).