È Tensive, biomateriale sintetico per lo sviluppo di protesi innovative alternative a quelle in silicone, il progetto vincitore assoluto del Premio Gaetano Marzotto. La proclamazione è avvenuta all’Expo Gate a Milano, in questi giorni vero cuore pulsante dell’ecosistema italiano. Al team vincitore è stato assegnato un premio di 300mila euro in denaro più un percorso di formazione.
La giuria del premio (presieduta da Riccardo Illy) voluto dalla famiglia Marzotto e intitolato al grande imprenditore, ha vagliato più di mille progetti e alla fine ha scelto una startup biomedicale di cui si parla già da qualche tempo. Nata due anni fa come spin-off di Fondazione Filarete, Tensive sviluppa protesi alternative che permettono una migliore qualità della vita del paziente. Alessandro Tocchio, 32 anni, CEO e co-inventore di tre brevetti, ha lavorato insieme al suo team under 35 multi-brevetto (Federico Martello, Margherita Tamplenizza, Irini Gerges) alla realizzazione di un prodotto molto innovativo: la protesi si degrada gradualmente lasciando spazio ai tessuti rigenerati.
Tensive ambisce ad una ricostruzione naturale e definitiva, in grado di alleviare le sofferenze psicologiche di pazienti oncologici: la ricostruzione avverrà mediante operazione singola e non sarà necessario sottoporsi a sostituzione periodica della protesi, come avviene con le protesi in silicone. Questo significa meno giorni di ospedalizzazione e minori costi per il sistema sanitario nazionale. Notevoli saranno anche le ricadute territoriali, dato che Tensive manterrà la produzione in Italia, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro, l’attrazione di competenze di alto livello dall’estero, la creazione di un network biomedicale internazionale e contemporaneamente la promozione di sinergie e valore per aziende del territorio legate al nostro processo produttivo.
Le altre startup
Gli altri progetti arrivati in finale erano: Celector, una strumentazione per selezionare cellule staminali umane da tessuti adulti “di scarto” per terapia cellulare in medicina rigenerativa; Microturbina, una turbina grande come una moneta da un euro che permette di generare energia in aree dove non arriva la rete elettrica; EndoFaster, un dispositivo per la diagnosi real time di Helicobacter Pylori e l’identificazione non invasiva dei fattori di rischio del tumore allo stomaco; Blu(e), un ausilio comunicativo su tablet con uscita audio reale, destinato ai disturbi che coinvolgono l’area del linguaggio e comunicazione.