In queste settimane molti genitori escono ed entrano dalle librerie con pile di libri – se va bene – o di foglietti di prenotazione dei volumi dei loro pargoli, quando va male, in attesa di cominciare la scuola dell’obbligo. Un sistema apparentemente sempre uguale, che invece è costantemente innovato dal digitale. Non è un caso che una delle otto startup italiane che superano i 2 milioni di euro di fatturato, Applix, ha aperto una unità dedicata solo all’educazione, la cui punta di diamante è bSmart. L’idea forte? Acquisti il libro e hai subito la copia digitale.
Niente attese con questo metodo dello store bSmart, già utilizzata da oltre 125 mila tra insegnanti e studenti, che con il marketplace aggiunge un elemento di commercio elettronico che mancava al settore. In pratica, è come se le edicole regalassero la copia digitale di un giornale in cambio della possibilità di portare a domicilio la versione cartacea. Un modello possibile nell’editoria scolastica grazie ai rapporti con gli editori e alla logistica firmata Amazon.
Sul sito si possono ricercare singoli libri, sia quelli di testo sia quelli per la lettura personale, oppure visualizzare l’elenco delle adozioni per ogni classe delle scuole primarie e secondarie di I e II grado; uno degli strumenti più innovativi della piattaforma permette di accedere all’elenco completo dei libri da acquistare, semplicemente inserendo il nome dell’istituto e la sezione dell’alunno. Una volta selezionati i libri si acquistano coi più comuni sistemi di pagamento. Una web application nata a Cesano Maderno, che occupa una ventina di persone e ha conquistato, all’estero, Hachette in Francia.
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Emanuele Putignano, CEO di Applix Education, usa una metafora accattivante:
Gli studenti hanno un solo zaino con dentro tutto, perché non dovrebbe esserci un solo posto dove acquistarli? Dalla necessità di creare un markeplace siamo passati poi all’offerta della copia digitale. In questo modo semplifichiamo la grande varietà di questo settore: tanti editori in un solo sito, tanti elenchi delle adozioni in un solo database, immediato accesso alle parti multimediali dei libri senza doverli possedere fisicamente.
Con l’attivazione automatica della copia digitale bSmart coglie uno dei punti deboli dell’attuale sistema distributivo e mira a offrire accesso più conveniente ai libri di testo cartacei e un ingresso senza barriere nei libri di bit. Naturalmente non si tratta solo di copie pdf, ma moltissimo materiale multimediale originale, a cui si aggiunge – e qui c’è il secondo step del progetto – una mole potenzialmente infinita (ora sono mezzo milione) di risorse auto-prodotte. Ad esempio un docente può trasformare un capitolo di un libro di testo in una lezione multimediale per la propria classe o in una dispensa arricchita di contenuti interattivi, da condividere con tutti gli studenti. Il singolo studente può aggiungere al testo gli appunti raccolti in classe, note vocali per lo studio e il ripasso, immagini o video dal web che lo possano agevolare nello studio.
Il libro diventa parte di una mappa più grande di contenuti, più personalizzati, che la piattaforma mette a disposizione gratuitamente alla sua community. Con questo materiale creiamo la piattaforma educativa che porterà successivamente al tutoring online al quale stiamo lavorando.
Il sistema librario scolastico
L’Italia ha un sistema di adozione dei testi molto discusso. In altri paesi la distribuzione dei libri è lasciata alle scuole stesse, oppure alle comunità locali. Qui invece è in sostanza basato sul rapporto privato cittadino-editore, mediato dal ministero. Modello col quale era praticamente solo questione di tempo perché qualcuno pensasse a una piattaforma sia B2B che B2C che facilitasse il compito delle famiglie e agganciasse la crescita dell’eCommerce.