Puntuale come di consuetudine, Apple ha inaugurato il suo evento educational alle 17 in punto del fuso italiano. L’appuntamento si apre con un video, dedicato all’immaginazione e alla creatività dei bambini, dopodiché Tim Cook sale sul palco. Il CEO di Cupertino ha innanzitutto voluto ringraziare i tanti giovani che, nel corso del weekend, hanno marciato in tutto il mondo per sensibilizzare sulla violenza e sull’uso delle armi. Dopodiché, Cook ha voluto elogiare il sistema scolastico di Chicago, uno dei più avanzati degli Stati Uniti, dove la tecnologia è da tempo presente.
Cook ha spiegato come il settore educational sia da sempre fonte d’interesse per Apple, praticamente da 40 anni a questa parte. Ora il gruppo è pronto a presentare “Apple Classrooms of Tomorrow”, uno studio condotto dalla stessa società di Cupertino per analizzare gli effetti dell’impiego della tecnologia targata mela morsicata all’interno delle classi. Apple oggi lavora con 40 organizzazioni mondiali per agevolare l’apprendimento dei coding fra gli studenti e, per illustrare le novità odierne in tal senso, Cook ha invitato sul palco Kathleen Richardson, esperta ConnectedEd per l’azienda californiana. L’esperta ha mostrato un progetto realizzato con iPad, un gruppo di giovani alunni e dei veterani di guerra: l’iniziativa verrà ora esposta al Congresso USA.
La parola passa a Greg Joswiak, pronto a salire sul palco per parlare delle novità della linea iPad. Il tablet è il compagno di studio perfetto per i più piccoli, i quali allargano il loro apprendimento con applicazioni quali GarageBand, iMovie, Clips e Swift Playgrounds: non a caso, nella sezione di App Store dedicata a iPad, sono disponibili più di 200.000 applicazioni di carattere educational. Oggi iPad trova spazio nelle classi di tutto il mondo, ad esempio alla Woodbury Down di Londra, così come uno degli insegnati ha confermato durante l’evento. iPad 2017 è stato il tablet più popolare non solo dello scorso anno, ma anche dell’intera storia della linea nel settore scolastico. Per questo motivo, Apple ha deciso di lanciare un nuovo esemplare, sempre da 9.7 pollici, con supporto ad Apple Pencil.
Il nuovo iPad verrà distribuito con una suite aggiornata per Pages, Keynote e molto altro, con supporto nativo ad Apple Pencil. Ancora, verrà incluso uno strumento per la creazione digitale di libri, compatibile anche con macOS. Il tablet è sostanzialmente un aggiornamento del modello dello scorso anno: design identico, 8 megapixel per la fotocamera posteriore, obiettivo frontale HD, sensore Touch ID, processore A10 Fusion e batteria con autonomia da 10 ore. I prezzi sono lievemente inferiori rispetto a iPad 2017: i listini partono da 329 dollari per gli utenti comuni, 299 dollari per gli studenti.
Dopo le novità sulla linea classica di iPad, l’evento educational di Apple prosegue con alcuni accessori per targati Logitech, nonché con “Classroom for Mac”, un nuovo software per la gestione degli studenti e degli iPad in condivisione tramite un desktop o un laptop targato mela morsicata. Arriva anche Schoolwork, un’applicazione gratuita per gestire i compiti degli studenti in molto molto simile alle mail, nonché tenere nota dei loro progressi. Il tutto, ovviamente, mantenendo il massimo della privacy per gli alunni, con informazioni che saranno visibili unicamente all’insegnante.
Data l’integrazione tra iPad, Mac e le nuove applicazioni dedicate allo studio, Apple ha deciso di rilasciare il suo nuovo framework, senza troppe sorprese chiamato ClassKit. Una decina di applicazioni sono già disponibili su App Store, mentre grazie alle apposite API tutti gli sviluppatori potranno presto proporre loro software integrati. Spazio anche all’iniziativa “Everyone Can Code”, quindi alla facilità d’uso di Swift Playgrounds, l’applicazione che permette anche ai più piccoli di imparare il codice, in modo intuitivo e semplice. Ora Swift Playgrounds ottiene il supporto alla realtà aumentata. Oggi nasce anche “Everyone Can Create”, un’iniziativa per stimolare non solo la capacità di programmare, ma anche la creatività dei più piccoli, con un focus su musica, video e fotografie.