LG G Flex 2 è il nuovo smartphone top di gamma del produttore coreano, che continua ad investire sul form-factor curvo come principale fattore di differenziazione rispetto a quanto offerto dagli altri dispositivi high-end di questo 2015. Il prezzo sul mercato italiano è di 699 euro per la versione base.
LG G Flex 2: scheda tecnica
L’LG G Flex 2 integra un processore Qualcomm Snapdragon 810, octa-core a 64 bit da 2.0 GHz, affiancato da una scheda grafica Adreno 430 e da 2 GB di RAM. Lo storage integrato nella versione base ammonta a 16 GB, di cui soltanto 7,5 sono disponibili per l’utente al primo avvio. Fortunatamente, è presente uno slot per scheda microSD, che consente di espandere la memoria fino a 2 TB.
La vera star del G Flex 2 è lo schermo: si tratta di un pannello curvo da 5,5 pollici di diagonale, con tecnologia P-OLED e risoluzione 1920×1080 pixel (per una densità di 403 ppi). Per quanto riguarda le antenne e connessioni, a bordo ci sono compatibilità a reti 4G LTE penta-band, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual-band, Bluetooth 4.1, NFC, porta di comunicazione a infrarossi, modulo GPS/Glonass e radio FM.
La fotocamera posteriore è da 13 Megapixel, con doppio flash LED, autofocus con tecnologia laser, stabilizzatore ottico e video fino al formato 4K. La fotocamera frontale, invece, è da 2,1 Megapixel.
La batteria, nonostante il design con cover posteriore rimovibile, è fissa e pertanto non può essere sostituita. La sua capacità è di 3000 mAh, per una autonomia dichiarata dal produttore di 100 ore in stand-by. La SIM supportata è in formato micro.
LG G Flex 2: design e costruzione
Il design, chiaramente, è uno degli elementi distintivi dell’LG G Flex 2. Il profilo curvo di questo telefono gli dà un carattere ben definito e riconoscibile, così come il particolare layout di comandi: come in altri recenti modelli prodotti da LG, il tasto di accensione e il bilanciere dei volumi sono infatti posti sul dorso del dispositivo.
Nel complesso, queste scelte sono principalmente di natura estetica e non migliorano né peggiorano in modo particolare l’esperienza utente. Quello che invece delude, in un top di gamma da 700 euro, è la qualità costruttiva: l’LG G Flex 2 è realizzato interamente in plastica e, sebbene il dorso sia ricoperto da una pellicola di vernice auto-rigenerante, il feeling al tatto e la sensazione complessiva di solidità non sono realmente quelli di un telefono premium. Inoltre, durante le fasi di utilizzo più intenso, il telefono tende a scaldare in maniera sensibile: un altro difetto singolare in un prodotto di questa ambizione.
Le dimensioni fisiche corrispondono a 149,1×75,3×8,9mm, per un peso di 152g. Al di là dell’ampiezza del pannello frontale, questo smartphone non può propriamente dirsi compatto, ma l’usabilità complessiva resta comunque buona.
LG G Flex 2: software e prestazioni
Il sistema operativo installato sull’LG G Flex 2 è Android 5.0 Lollypop, con la consueta personalizzazione da parte del produttore. L’interfaccia risulta abbastanza gradevole e funzionale, e l’esperienza complessiva non si discosta troppo da quella di Android stock, sebbene alcuni pannelli (come, ad esempio, quello delle notifiche) possano risultare a volte un po’ affollati.
Tra le funzionalità extra incluse da LG, gradevole come sempre la possibilità di sbloccare il telefono con il knock code (si bussa sullo schermo con le nocche, inserendo un codice personalizzato), così come la funzione dual-window, che consente di aprire due diverse applicazioni in finestre affiancate.
Per quanto riguarda le prestazioni, il G Flex 2 si comporta da vero top di gamma: il processore Snapdragon 810 è potentissimo e garantisce un’esperienza generalmente molto fluida, con solo qualche occasionale rallentamento nelle transizioni più complesse (di cui, comunque, si farebbe volentieri a meno in uno smartphone da 700 euro).
La potenza di gioco garantita dalla GPU Adreno 430 è massima, così come riportato dai benchmark in 3D Mark (che offrono valori da vertice della categoria) e confermato dall’esperienza diretta con Real Racing 3, che risulta fluidissimo con tutti i dettagli grafici al massimo.
Molto bello anche lo schermo, che, al di là dell’insolito design curvo, offre un profilo cromatico piacevole e ben bilanciato (per un OLED), un contrasto molto inciso e un angolo visuale eccellente. La definizione è buona, come da aspettative per un pannello Full HD, anche se i feticisti dell’ultra-dettaglio noteranno probabilmente un pattern di pixel che suggerisce una matrice PenTile e, dunque, rende i pixel leggermente meno definiti. Anche la luminosità massima è soltanto discreta: in luce solare piena, la visibilità potrebbe essere maggiore.
Per quanto riguarda l’audio, il singolo speaker posto sul dorso del G Flex 2 offre un volume ed una qualità sufficienti, ma non in grado di impressionare. La presenza di bassi è molto contenuta e, ai volumi più alti, la tendenza a distorcere si fa piuttosto presente. La qualità è senz’altro adeguata per tutti i compiti base (conversazioni in vivavoce, navigatore auto, eccetera), ma non darà grandi soddisfazioni nell’impiego multimediale (ascolto di musica e visione di filmati).
LG G Flex 2: la fotocamera
La fotocamera posteriore dell’LG G Flex 2 cattura scatti di buona qualità. Come nella quasi totalità degli smarpthone, il dettaglio non rende perfettamente giustizia ai 13 Megapixel del sensore, ma le immagini risultano piacevoli sia a livello cromatico che per quanto riguarda l’esposizione e i contrasti. In condizioni di bassa luce, la densità del sensore porta inevitabilmente ad una presenza piuttosto forte di rumore digitale, che degrada il dettaglio e appanna i colori.
Molto rapido l’autofocus, che può contare sulla particolare tecnologia a laser e risulta sempre reattivo a sufficienza. L’applicazione integrata risulta forse un po’ semplicistica, ma consente di azionare con immediatezza le funzioni base più interessanti. Anche la qualità dei video è buona, seppur non sensazionale come la presenza della funzione 4K potrebbe far pensare: il dettaglio è infatti molto buono, ma il bilanciamento cromatico può, in alcuni casi, risultare un po’ debole e slavato.
A fronte di un comparto fotografico generalmente buono, è un peccato che la fotocamera anteriore sia soltanto da 2 Megapixel: numerosi concorrenti stanno aggiornando questa specifica per offrire la capacità di realizzare selfie ad alta risoluzione, caratteristica che qui non riscontriamo.
Verdetto
L’LG G Flex 2 è un telefono generalmente ben realizzato ed interessante, anche se non particolarmente bilanciato. Il prezzo di 700 euro è decisamente ambizioso e giustificato dalla scheda tecnica molto completa e dal comparto prestazionale, in maggior parte di ottimo livello, ma la qualità costruttiva è nettamente al di sotto da quanto offerto dai migliori top di gamma del 2015.
Il design curvo è semplicemente un fattore di differenziazione estetica e non può, dunque, considerarsi una caratteristica in grado di controbilanciare la scelta di materiali non del tutto soddisfacenti.
Tra i pregi del G Flex 2 si possono indubbiamente citare l’ottima potenza del processore, la buona qualità dello schermo e l’interessante prestazione dal punto di vista fotografico, fattori che lo rendono comunque una scelta valida, ma non la più concorrenziale sull’attuale mercato degli smarpthone.