Il sottosegretario allo sviluppo economico Paolo Romani, durante il summit “Beyond Broadband” che si è tenuto a Venezia lo scorso 25 ottobre, ha annunciato che l’investimento statale per la NGN ovvero la Next Generation Network salirà dai precedenti 800 milioni di euro al miliardo, l’obbiettivo rimane quello di portare la larga banda in tutto il territorio Italiano.
Secondo il presidente di “Between” Massimo Morandini, la somma che verrà stanziata dal governo è ancora insufficiente, in quanto copre appena il 10% delle risorse necessarie a completare il progetto.
“Per passare a velocità di navigazione nell’ordine delle decine di megabit sono necessari invece 13 miliardi di euro. E riguardo alla Fiber to the home (Ftth, fibra nelle case), che comunque non arriverà mai in tutte le abitazioni italiane, sono necessari 25 miliardi di euro”
Un miliardo di euro è comunque un inizio, a questa somma si devono aggiungere gli investimenti privati che sicuramente arriveranno e sono già in corso, e gli stanziamenti delle amministrazioni locali, che come sappiamo e ho più volte evidenziato, si attivano con progetti propri.
Il governo intanto ha nominato una task force ministeriale guidata da Francesco Caio, che proseguirà gli incontri con i vari soggetti interessati al progetto, per cercare insieme di trovare e realizzare un progetto comune che coinvolga tutti.
Staremo a vedere cosa succederà, ricordando che in Italia, grazie anche al precedente governo e alle regioni, un piano di sviluppo della larga banda è già operativo, e ha già ampliato la copertura della larga banda in Italia, soprattutto nel sud Italia, la Campania ne è un esempio tangibile.