Le SIM LTE hanno superato l’ambizioso traguardo del miliardo di unità durante l’ultimo trimestre del 2015 e la corsa non accenna a diminuire tanto che è attesa una crescita a due cifre nel corso dei prossimi due anni. Numeri impressionanti che arrivano dall’ultima ricerca di OVUM. Questo nuovo report cerca, anche, di disegnare un quadro esaustivo della situazione dello sviluppo attuale dei servizi 4G LTE.
Secondo OVUM, il mercato de 4G è fortemente sbilanciato in quanto solo 5 Paesi rappresentano il 3/4 di tutte le SIM LTE attive. In particolare la Cina è la locomotiva di questo settore con una crescita pari al 50% di tutte le SIM LTE attivate nell’ultimo trimestre. Una forza che si traduce nel 35% di tutte le SIM LTE attive. La crescita rimarrà robusta fino al 2020 ed oltre alla Cina, a trainare la corsa di questo mercato ci penseranno anche altre paesi emergenti come quelli dell’Indonesia. In questi paesi, infatti, la crescita annuale delle SIM LTE supererà il 20%. Tutto questo si traduce in una diffusione complessiva dei servizi 4G estremamente rapida, molto più veloce di quella dei servizi W-CDMA che impiegarono il doppio del tempo per raggiungere lo stesso risultato.
Per raggiungere, infatti, il traguardo di 1 miliardo di SIM LTE ci sono voluti solo 6 anni, contro i 10 anni delle SIM W-CDMA. Una dimostrazione di come la tecnologia 4G LTE oggi sia richiestissima dagli utenti in cerca di sempre maggiore velocità di rete per accedere in mobilità a tutti i più recenti servizi di valore aggiunto. Proprio per questo, gli operatori stanno premendo sull’acceleratore realizzando reti 4G LTE sempre più ampie e performanti.
Secondo il report di OVUM, le SIM LTE raddoppieranno entro il 2017 e triplicheranno entro il 2019. Questo boom sarà possibile anche grazie ai produttori di smartphone che stanno realizzando dispositivi 4G a prezzi sempre più competitivi.
Secondo il Chief research officer di Ovum, Mark Newman, gli utenti 2G diventeranno presto una rarità, mentre gli utenti 3G e 4G rappresenteranno l’85% di tutto il mercato entro il 2020.