Hanno superato quota 100.000 le applicazioni specificatamente pensate per il tablet di Cupertino. iPad e iPad 2 continuano, così, ad essere le tavolette multimediali con il maggior parco software al mondo, suddiviso in applicazioni per iPhone compatibili e altre invece native.
Si tratta di un ottimo traguardo, considerando come il tablet di Apple sia stato lanciato solamente nel 2010. E, invece, con un tasso prossimo alle 10.000 unità al mese, Apple ha saputo mettere a frutto la propria esperienza di App Store anche con iPad.
Sono cifre che, al momento, non trovano rivali sugli store alternativi della concorrenza. Android, ad esempio, cerca di recuperare terreno sul mercato degli smartphone, ma la versione Honeycomb garantirà poche centinaia di software per diversi mesi a venire. HP, con il proprio TouchPad in vendita in questi giorni, annuncia invece soltanto 300 applicazioni native.
La forza di iPad sta nella propria diffusione: una penetrazione del mercato dei tablet davvero ineguagliabile che ha, così, stabilito un vantaggio competitivo per Apple. Per questo motivo, gli sviluppatori hanno investito sulla piattaforma, rendendola praticamente infinita di possibilità. Il modello del revenue sharing ha quindi garantito ottimi guadagni per i developer che, trattenendo il 60% dei loro interi introiti, sono riusciti in alcuni casi a raggiungere anche cifre a sei zeri.
Come ricordato poc’anzi, iPad può inoltre eseguire altre 150.000 app pensate inizialmente per iPhone e iPod Touch, adattandole al proprio schermo di 9,7 pollici. Si tratta, in definitiva, di una fonte di 250.000 proposte, sia gratuite che a pagamento, alla quale l’utente può liberamente attingere per soddisfare esigenze, curiosità e fantasie. Non resta che chiedersi, di conseguenza, se la concorrenza riuscirà ad eguagliare questo successo: gli occhi sono perciò tutti puntati su Android.