Situazione molto delicata per Telecom, la quale ha circa 15 giorni di tempo per rivedere il proprio piano industriale. Come sapete l’azienda aveva predisposto il licenziamento di circa 3.700 dipendenti, un’azione non accettabile sia da parte dei sindacati che da parte del Governo.
Nei prossimi 15 giorni quindi Telecom, Governo e sindacati si troveranno per cercare un’intesa e scongiurare questo drammatico taglio, ma anche si analizzerà il piano di investimenti futuro di Telecom nel settore della banda larga e precisamente per la realizzazione delle reti di seconda generazione.
Nei prossimi 15 giorni dunque, Paolo Romani, viceministro allo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni, dovrà ottenere dei primi concreti risultati dal famoso tavolo per le reti di seconda generazione di cui fa parte Telecom ma non solo.
In parole povere dovrà essere stesa una prima bozza di progetto comune in cui concentrare gli investimenti e che quindi porterà nuove possibilità di lavoro scongiurando gli esuberi.
Su questa possibilità, Paolo Romani e soprattutto Franco Bernabè, Amministratore Delegato Telecom si dicono fiduciosi. Non resta quindi che aspettare e sperare che il problema si risolva positivamente, soprattutto per i 3.700 dipendenti a rischio taglio.