Dopo la notizia del primo stock di computer low cost di Negroponte venduti ad una Nazione (l’Uruguay), ora arriva anche la risposta della concorrenza: anche il Classmate PC di Microsoft e Intel ha infatti ricevuto un importante ordine da parte di uno stato, la Libia.
Lo stato africano riceverà 150,000 esemplari ad un prezzo che non è dato sapere (per quanto produrre il computer costa più di 200 dollari) e da Intel arrivano conferme del fatto che in alcun modo l’acquisto è stato facilitato da sussidi. La Libia non è tuttavia il primo paese a ordinare il rivale del laptop da 100 dollari, i Classmate sono stati consegnati in 700,000 esemplari già al Pakistan nell’aprile scorso.
Ma la guerra tra i due computer low cost sembra ogni giorno meno acerrima: Negroponte aveva avuto parole di sdegno verso l’iniziativa rivale in risposta a quanto detto da Gates e dai dirigenti Intel, ma ora anche l’ideatore del progetto OLPC pare stia facendo retromarcia e anzi ha confermato le voci di una versione di Windows pensata per il suo pc economico.
Negroponte infatti ha dichiarato che il suo OLPC è aperto e «aperto significa aperto», ecco perchè non ha chiuso le porte a Microsoft quando ha deciso di entrare nell’iniziativa con una versione ad hoc del suo sistema operativo. Certo non sembra lo stesso Negroponte che dal palco del Linux specialist Red Hat event del 2006 dichiarava: «AMD è nostro partner, cosa che significa che Intel ci fa guerra. E nemmeno Gates ne è felice, ma se infastidisco Intel e Microsoft allora penso che sto facendo la cosa giusta» e ancora «circa il 25% del costo di un laptop è là per supportare XP, che è come una persona che è così grassa che usa la maggior parte della sua energia per muovere solo il grasso».
Ora invece i toni sono decisamente più distesi: «Microsoft lavora da sempre su un Windows per il mio XO. Abbiamo messo lo slot SD (Secure Digital) nei nostri laptop almeno un anno fa». Lo slot cui fa riferimento Negroponte è l’espansione di memoria necessaria proprio per l’esecuzione di Windows.