Si chiama LAA (Licensed Assisted Access) ed è lo strumento che consente a TIM ed Ericsson di accelerare ulteriormente sulla strada del 5G. L’obiettivo è infatti quello di arrivare quanto prima ad una velocità mobile decisamente più elevata di quella attuale, percorrendo un passo alla volta la scalata che porterà alla prossima generazione della mobilità: il record odierno segna una nuova tappa di questo percorso, fissando a 1 Gbps la velocità che è stato possibile raggiungere.
LAA altro non è se non un’evoluzione dell’LTE in grado di sfruttare tanto la banda 5 GHz non licenziata quanto lo spettro sotto licenza per offrire un servizio a performance maggiori. Ericsson in particolare ha puntato molto su questo tipo di approccio per arrivare ad un grado di soddisfazione di diversa caratura per l’utente finale: se oggi solo il 47% si dice soddisfatto della propria connettività durante attività outdoor, entro il prossimo quinquennio l’ambizione è quella di cambiare pesantemente questo tipo di percezione. Secondo Ericsson i benefici saranno in duplice direzione: da una parte favorendo la qualità dell’esperienza del singolo utente, dall’altra ottenendo una miglior redistribuzione dei carichi sulle reti fino a favorire le performance generali delle reti già in essere.
Un passaggio chiave, insomma, sulla strada del 5G. Ed un momento importante per quei gruppi che intendono puntellare il proprio posizionamento in questa corsa alla mobilità di nuova generazione.
1 Gbps, record mondiale
Un record che l’Italia sbandiera al mondo intero e che TIM sfrutta per reclamare la propria posizione in questa gara di velocità e di performance:
Un traguardo che mette in campo le antenne e le modulazioni evolute già implementate nella rete 4.5G di TIM e la tecnologia LAA che aggrega le frequenze LTE con lo spettro non licenziato a 5GHz, particolarmente efficace per la copertura di hot spot (stadi, centri commerciali, piazze e parchi) tramite small cell a basso impatto visivo.
Ma la cosa più importante è che non si tratti semplicemente di un risultato sperimentale o di una semplice esercitazione di laboratorio: la velocità di 1Gbps sarà disponibile a livello commerciale sia a Milano che a Torino, laddove TIM ed Ericsson hanno già portato avanti le proprie avanguardie, «per poi raggiungere successivamente ulteriori hot spot in altre grandi città, insieme al servizio fino a 130Mbps in upload che sarà disponibile in tutte le principali città e in oltre 1100 comuni». La banda larga mobile, insomma, è alla vigilia di un salto di qualità in termini di banda e di percezione, aprendo le porte a nuovi servizi e ad un nuovo modo di vivere il concetto di “always-on”.
TIM ha tagliato i nastri a questa nuova opportunità sfruttando una dimostrazione con uno smartphone ASUS con piattaforma mobile Qualcomm Snapdragon 835 con modem integrato LTE X16 e tecnologia di rete LTE-LAA.
TIM Home Platform
Questa nuova piattaforma integrata rappresenta il “cuore tecnologico” della casa intelligente per le famiglie italiane, diventando l’abilitatore di tutti i servizi e le soluzioni digitali proposte dall’azienda.
TIM Home Platform è dunque la chiave con cui l’operatore intende conquistare lo spazio abitativo in salsa IoT. Due dispositivi tradurranno le ambizioni TIM in questo ambito: TIM HUB è un modem con 6 antenne e alte performance per la miglior gestione possibile del Wifi casalingo (disponibile da settembre per tutti i clienti Smart Fibra Plus 200 e Smart Fibra Plus 1000); TIM BOX è invece il nuovo decoder TIM con il quale accedere ai servizi di intrattenimento TIM Vision e TIM Games.
Un modem per il Wifi e un decoder per l’accesso ai contenuti: quel che TIM va a fare nel giorno del record di velocità è dunque una scommessa sulla monetizzazione, dimostrando come l’approdo a nuovi traguardi in termini di performance di rete è anche e soprattutto un abilitatore commerciale. Il nuovo concept store TIM in Via della Moscova a Milano rappresenta il punto di partenza di questo nuovo messaggio: l’operatore dovrà spiegare agli utenti come la banda sia uno strumento, ma che TIM possa offrire anche specifici finalità. Film, giochi, controllo della casa e molto altro, per dare un significato concreto a quelle che sono le velocità garantite dalla fibra e dal 4.5G.
Il ruolo di Qualcomm
A plaudire al ruolo di Qualcomm nel raggiungimento del record di 1 Gbps è Enrico Salvatori, senior vice president and president per il gruppo nell’area EMEA: «Siamo estremamente orgogliosi di supportare lo sviluppo commerciale del Gigabit LTE in Italia con TIM e ASUS attraverso la piattaforma mobile Snapdragon 835». E continua: «la tecnologia Gigabit LTE non è solo una questione relative alla velocità di download dati, ma significa portare benefici tangibili nella vita quotidiana degli utenti, indipendentemente dal dispositivo che si sta utilizzando. Gigabit LTE assicurerà una maggiore copertura e una superiore esperienza mobile e sarà funzionale per il 5G».