E mentre da noi litighiamo sui fondi bloccati per lo sviluppo della banda larga, i nostri cugini Spagnoli ci danno uno smacco, facendoci sapere che dal “2012” per loro sarà un diritto pretendere 1Mbit di banda minima per tutti.
Già, il governo Zapatero, ha deciso di risollevare le sorti della Spagna che assieme all’Italia è tra le ultime per quanto riguarda la triste classifica (per noi) della diffusione e dell’uso della banda larga. A farcelo sapere è Repubblica che evidenzia con una certa enfasi la notizia.
Il governo Zapatero ha annunciato il diritto ad 1Mbit garantito nel corso del Forum Internazionale dei Contenuti Digitali, e la notizia ovviamente ha scatenato molte polemiche ma anche molti consensi. In primis il maggiore provider spagnolo, Telefonica, ha sottolineato come non intenda investire ulteriormente per garantire un livello così alto di banda minima garantita.
Tuttavia, anche gli utenti sono rimasti un po’ perplessi in quanto su quasi 10 milioni di connessioni a banda larga, solo 40.000 circa sono sotto la soglia di 1Mbit.
Polemiche a parte, gli analisti hanno giudicato estremamente positivo l’impegno del Governo perché questa azione dovrebbe risollevare la Spagna dalle ultime posizioni in quanto a qualità del broadband.
Se la Spagna si sta muovendo, seguendo le orme della Finlandia, anche l’Inghilterra inizia le grandi manovre per offrire garanzie sulla banda larga. In coda al gruppo ovviamente sempre noi, un Paese dove la media di diffusione degli apparecchi tecnologici è altissima (vedasi i cellulari per esempio), ma dove non si riesce a capire che spendere denaro per la banda larga non è uno sfizio, ma un investimento certo per il futuro.