Sul sito ufficiale della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) ha fatto comparsa un comunicato stampa redatto dalla FPM (Federazione contro la Pirateria Musicale) in cui viene fatto il quadro della situazione relativamente alla lotta contro la contraffazione nel nostro paese. Il quadro delineato è quello di un cambiamento di indirizzo che ha spostato le attenzioni degli inquirenti verso la strada, ma che mantiene un elevato allarme circa le attività compiute dai pirati del web.
Recita il comunicato: «nel primo semestre del 2007 sono stati sequestrati circa 820 mila CD musicali pirata e oltre 400 mila DVD musicali masterizzati. Colpite molte centrali di masterizzazione (il 17% del totale delle operazioni di polizia sono state condotte sui laboratori clandestini) con un netto incremento nel numero di duplicatori sequestrati (+122% rispetto al periodo analogo del 2006). In calo, al contrario, il numero di arresti e denunce che diminuiscono rispettivamente del 24% e del 43%. Tale calo va imputato ad un’ulteriore contrazione del fenomeno della vendita abusiva nelle strade cittadine, con maggiori controlli e spesso con l’abbandono della merce da parte dei venditori abusivi in fuga».
La Campania ha confermato il proprio ruolo di regina del settore seguita da Lazio e Sicilia (rispettivamente, le tre regioni registrano sequestri per 540.000, 450.000 e 150.000 supporti illegali). Il comunicato sembra infine voler ricordare che le attività di controllo continuano anche in periodi di relativo silenzio mediatico sulle attività delle forze dell’ordine: «in aumento i sequestri nei confronti delle vendite abusive in rete, con decine di interventi su aste online. In crescita anche le operazioni contro la pirateria legata ai sistemi di file sharing (p2p), con più di 50 soggetti denunciati e oltre 250.000 file musicali condivisi o duplicati illecitamente sequestrati. Le prefetture hanno emesso complessivamente sanzioni amministrative connesse alle violazioni penali per oltre 20 milioni di euro».