Nuovo sistema per video sul web
Comprime foto e filmati e rivoluziona trasmissione su internetUn nuovo sistema di compressione di foto e video promette di rivoluzionarne la trasmissione verso la tv via Internet e per i cellulari. La nuova tecnologia ‘codec’, di codifica e decodifica delle immagini digitali, e’ costata 5 mln. Con il nuovo sistema 20 minuti di filmato in qualita’ Dvd, che pesano 3,1 Gigabyte possono essere contenuti in un vecchio floppy disk da 1,44 megabyte,con una capacita’ di archiviazione 3-4 volte superiore a quella che si ottiene oggi.
Le domande che ci si pone sono (almeno) tre:
- Si rende conto l’ANSA di quel che è andata a pubblicare?
- Perchè si cita un servizio, ma poi non gli si dà un nome, lasciando così priva di senso la notizia? (Sul Mattino sarà pubblicato qualche minimo dettaglio ulteriore)
- Perchè l’ANSA si ostina ad usare gli apostrofi invece delle lettere accentate?
E fin qui si parla solo di forma. Se si vuole giudicare il contenuto è quantomeno consigliabile partire da ciò che dice Il Mattino, ove quantomeno esiste qualche riferimento preciso ed ognuno può indagare e farsi un’idea propria dell’oggetto della notizia:
Costato 5 milioni di euro, finanziati per il 60% dal ministero per lo Sviluppo Economico, il codec «Cappelli» è stato realizzato dall’azienda Ecocontrollo che ha sede a Napoli. Di recente il consorzio Cerict, che associa cinque università campane, il Cnr, la Fondazione Pascale e il Cini, il Consorzio interuniversitario per l’informatica, ha testato il sistema ottenendo una compressione «di qualità molto elevate rispetto a quella ottenuta con i sistemi attualmente in commercio». Per esempio con il nuovo sistema 20 minuti di filmato in qualità Dvd, che pesano 3,1 Gigabyte possono essere contenuti in un vecchio floppy disk da 1,44 megabyte. «Si tratta di una capacità di archiviazione 3-4 volte superiore a quella che si ottiene oggi», ha spiegato il presidente dell’azienda, Claudio Cappelli