Dalla DVD CCA (Copy Control Association) arriva una nuova denuncia che, a distanza di poche settimane dal trionfo legale di DVD Jon, riporta in auge il dibattito circa la copia dei materiali contenuti su supporti protetti. A finire nel mirino dell’associazione di controllo è il gruppo 321 Studios, gruppo dal quale proviene uno dei più noti software in circolazione per la copia dei DVD (XCopy).
L’accusa è quella di contribuire ad infrangere il copyright dei materiali protetti contenuti nei DVD. La difesa per ora tace, in attesa di poter prendere visione dell’esatta consistenza dei contenuti legali della denuncia.
Contemporaneamente alla mossa legale iniziata dalla DVD CCA, 321 Studios è obiettivo di una seconda causa. L’accusa è in questo caso rappresentata da Macrovision, e la concomitanza potrebbe non essere casuale: se la DVD CCA accusa 321 di contribuire alle infrazioni sul copyright, Macrovision fa notare come l’azienda stessa offra i propri prodotti tutelandoli con la stessa tecnologia (CCS, oltretutto senza alcuna licenza di utilizzo) di cui si incoraggia l’aggiramento.
Al proposito taglia breve il presidente di 321 Studios Robert Moore: «il brevetto non ha alcuna validità», e l’iniziativa legale viene altresì giudicata come «frivola e inconsistente».