Dopo aver attirato non poche critiche con la non fortunata vicenda del software n-Case, 180solutions ci riprova nel campo dell’advertisment con il nuovo Metrics Direct. Le promesse, sicuramente viziate da un legittimo linguaggio promozionale, ammiccano ad una pubblicità meno invadente, più redditizia e sicuramente innovativa.
L’introduzione di prodotti di questo tipo registra crescente resistenza da parte di un pubblico sempre più diffidente nei confronti di tutto ciò che è adware. Per questo l’azienda si affretta a garantire una massima tutela della privacy, l’esposizione di un limitato numero di “spot” e soprattutto l’offerta di una golosa moneta di scambio: il cliente lascia la propria disponibilità a farsi termine delle promozioni ed in cambio avrà l’accesso a contenuti vari quali ad esempio il download gratuito di musica digitale.
Il sistema promette, a parità di spesa, un numero di click 20 volte superiore rispetto a Google ed un rapporto ancor più spiazzante nei confronti di Overture (il rapporto tra i rispettivi costi-per-click è di 1.66$ contro 0.02$).
Annuncio similare giunge dall’inglese Vibrant Media. L’azienda, sfruttando un innovativo sistema denominato IntelliTXT, intende offrire pubblicità dalla resa ottimizzata. IntelliTXT infatti estrae keyword dal testo visualizzato sul browser e sfrutta tali extract per identificare la pubblicità più adeguata al contesto. Il sistema farà il suo esordio la settimana prossima, quando Vibrant Media ufficializzerà gli estremi di una «partnership di alto profilo» formalizzata con Overture Service.
L’ondata innovativa che soffia sul mondo della pubblicità in Rete non giunge casuale, ma anzi tenta di anticipare quella che è prevista come un’era d’oro per il settore. I motori di ricerca hanno per primi intuito la nuova tendenza, ed a tal proposito il commento di Charlene Li (tra le principali firme degli analisti Forrester) è emblematico: «Dove ci sono soldi c’è innovazione e questi nomi nuovi presentano nuove interessanti soluzioni».