Approfittando della conferenza annuale Apple “Worldwide Developers Conference” (WWDC), Steve Jobs ha presentato al pubblico la nuova release del sistema operativo Mac OS X. La versione 10.4 introduce numerose novità, intende anticipare le innovazioni di Longhorn e sarà disponibile sul mercato, secondo quanto annunciato dallo stesso Jobs, «entro la prima metà del prossimo anno». Nome in codice: Tiger.
Il nuovo Tiger porta rinnovato entusiasmo sul settore e riversa sugli utenti Mac numerosissime novità (Jobs ne conta circa 150). L’attenzione va riposta principalmente sui seguenti aspetti:
- Spotlight
Si tratta di un motore di ricerca interno in grado di trovare le varie risorse prodotte e conservate sul Mac. A spotlight verrà riservato l’angolo in alto a destra del desktop. Il sistema deriva direttamente dall’analoga struttura riservata finora ad iTunes e, secondo l’entusiastica previsione di Steve Jobs, rivoluzionerà il modo di utilizzare il computer. - iChat
La nuova chat di Tiger permetterà di vedere/sentire altri utenti sfruttando la nuova tecnologia Quicktime H.264/AVC, rendendo così maggiormente fluidi gli incontri in videoconferenza. iChat permetterà di sfruttare una “buddy list” tipica degli instant messenger per estendere le possibilità del sistema a nuove fruizioni. - Safari RSS
Ulteriori novità investono anche il browser Safari: tra le maggiori v’è la possibilità di trasformare il browser in un vero e proprio reader RSS, aprendo una via preferenziale ad un migliore sfruttamento dello standard.
«Redmond, accendi le tue fotocopiatrici»: questo quanto rivolto a Microsoft da Apple, con il chiaro riferimento a tutto ciò che Tiger riuscirà ad anticipare all’utenza rispetto al Longhorn promesso per il 2006.
V’è però anche chi urla allo scandalo, analogamente, predicando «Cupertino, accendi le tue fotocopiatrici». Il sistema operativo rilancerà infatti il proprio Dashboard (un sistema di comandi diretti da desktop in grado di lanciare piccoli «widgets» quali calcolatrici, informazioni meteo, toolbar), sistema a lungo contestato in quanto presunto plagio dell’esistente Konfabulator di Arlo Rose e Perry Clarke.
Ufficializzati anche i prezzi: 149 euro inva inclusa per una licenza desktop, 579 euro per licenza server fino a 10 unità, 1.149 euro per licenza server senza limiti di unità client.