Un particolare report Gartner getta una luce sinistra sui tipici strumenti dell’elettronica consumer, ipotizzando per essi utilizzi distorti potenzialmente pericolosi per le aziende. In particolare il report cita strumenti quali «lettori MP3, quali l’iPod della Apple, e macchine fotografiche digitali con smart media cards, memory stick, compact flash ed ogni altro supporto di memoria». Comprese, dunque, anche le note chiavi USB.
I problemi sarebbero di duplice natura: innanzitutto sussiste il rischio di non avere in dotazione particolari protezioni per tali dispositivi, mettendo così a repentaglio dati preziosi che possono essere prelevati in pochi minuti anche se le dimensioni dei file fossero consistenti. Inoltre v’è il pericolo che tali supporti fungano da untori in grado di iniettare nelle reti aziendali virus e trojan, con i relativi potenziali danni conseguenti.
La portabilità, l’alta capacità di memorizzazione e la relativa superficialità con cui vengono trattati dai sistemi di protezione quali firewall, rendono gli strumenti precitati dei potenziali pericoli da non sottovalutare. Per questo Gartner consiglia il non utilizzo di tali supporti se non si è prima provveduto ad operare alcuni controlli preventivi:
- Controllare il traffico delle porte USB e FireWire;
- Procurarsi firewall in grado di controllare anche le porte aperte verso i supporti esterni;
- Operare un controllo software del traffico attraverso le varie porte a disposizione.