Il sorpasso è compiuto. Una lunga campagna sviluppata sia sul piano mediatico che su quello legale (nonchè l’antipatia del sistema promozionale non certo privo di spyware adottato dalla casa madre ed un approccio possibilistico ai sistemi di vendita online) ha portato Kazaa a cedere buona parte della propria consistenza sul mercato fino ad essere superato dalla concorrenza. I tempi in cui Kazaa era il programma più scaricato di sempre sembrano ormai lontani, ed il recente trend di crescita registrato da BitTorrent fa spostare gli obiettivi sulla nuova creatura emergente del mondo P2P.
Lo smacco inferto al prodotto Sharman Networks è figlio soprattutto dei risultati ottenuti da BitTorrent: in sei mesi, nel solo lasso di tempo intercorso tra Gennaio e Giugno, quest’ultimo canale peer to peer è passato da una diffusione del 26% ad una cifra più che raddoppiata: 53%. Il parallelo crollo di Kazaa segna probabilmente la fine di un’era, quella che ha rilanciato il P2P dopo il colpo inferto a Napster ed alla sua utenza.
I dati sono frutto di una ricerca CacheLogic ed oltre allo status dei due canali citati viene fotografata altresì la situazione di eDonkey (al 2° posto in questa speciale graduatoria) e Gnutella (4°). La suddivisione geografica del mercato è però ancora molto marcata: se BitTorrent ha completa egemonia sul versante orientale, eDonkey difende le proprie posizioni maggiormente in Europa mentre il polo anglosassone è quello in cui la FastTrack di Kazaa perde meno terreno.
Bram Cohen, l’inventore del sistema BitTorrent, ha recentemente conquistato il Wired Award 2004 per il settore software, superando addirittura iTunes nell’anno stesso della sua esplosione: una vittoria simbolica che a distanza di poco tempo sta motivando tutta la propria consistenza.