Dopo poche ore passate raccogliere le idee Apple ha puntualmente reagito all’affronto di RealNetworks e, come previsto, gli annunci costituiscono un esplicito monito di guerra. Il tutto nasce dalla predisposizione da parte di RealNetworks di “Harmony”, un tool in grado di rendere leggibile qualsiasi file musicale su diversi lettori di musica digitale, iPod compreso. Tale sistema permette a tutti gli utenti di acquistare liberamente la propria musica e di ascoltarla dove desiderato, senza dover sottostare in ciò ai vincoli imposti dalle diverse case, Apple compresa.
La reazione dell’azienda di Cupertino è decisa ed i toni sono forti: secondo Apple, RealNetworks starebbe portando avanti tecniche ed etica da hacker. Per questo motivo Apple promette battaglia e fin da subito si garantisce come con la prossima versione dell’iPod l’utilità di Harmony sarà debellata. Facile prevedere così una nuova versione di Harmony, e così via in un inseguimento combattutto a colpi di software.
RealNetworks continua imperterrita sulla via intrapresa: nulla, viene sottolineato, è stato violato e semplicemente si vuole offrire una maggiore flessibilità agli utenti. La battaglia, se sconfinerà come prevedibile sul piano legale, sarà combattuta sulle sfumature della DMCA e sull’interpretazione di quel «reverse engineering» consentito dalla legge ma proibito dalle licenze Apple. Virtualmente è come se Real avesse hackerato il proprio sistema di protezione, permettendone la lettura con prodotti altrui. A vantaggio, in questo paradossale caso, di se stessa.
Nella propria arringa difensiva RealNetworks si paragona a Compaq ed alla sua creazione (anni ’80) dei pc compatibili. La promessa è quella di continuare ad offrire la compatibilità dei formati a tutto vantaggio della scelta dell’utenza. Scoglio Apple permettendo.