Il lento declino di Kazaa ha incrociato la progressiva ascesa di eDonkey, ed è così che l’autunno 2004 verrà ricordato come il momento in cui il software della Sharman Networks è caduto dal trono del settore del file-sharing. I dati che confermano il probabile passaggio del testimone sono ricavati da uno studio Slick.com relativo al monitoraggio delle varie reti attualmente utilizzate nella pratica del peer-to-peer.
I numeri indicano Kazaa ancora al vertice, ma il trend calante sembra ormai segnato e l’esigua differenza tra i 2.379.344 utenti FastTrack (la rete di Kazaa) ed i 2.202.766 di eDonkey rappresentano l’ultimo baluardo di gloria per un software che solo nel Maggio 2003 era stato identificato come il programma più scaricato di sempre. L’inesorabile discesa trova motivazioni soprattutto nell’offensiva che la RIAA sta perpetrando da mesi sugli utenti del network che, in virtù della propria prolungata leadership del settore, è divenuto il parafulmine delle azioni legali intentate contro il polo del P2P.
Tuttavia c’è chi crede ancora in Kazaa e trova alla situazione una serie di motivazioni circostanziate quali ad esempio un congenito calo di utenza dovuto alla pausa estiva. Secondo i responsabili dell’IT Innovations and Concepts (ITIC, l’azienda che ha recentemente valutato l’utenza del file-sharing in aumento del 15% nell’ultimo trimestre) Kazaa potrà far leva sulla sua lunga esperienza nel settore ed estrarre dal cilindro le giuste novità per rilanciare il network oltre l’ostruzionismo delle offensive legali.
Quel che sembra essere dimostrato è che il tentativo di scoraggiare l’utenza del P2P tramite denunce mirate non ha ottenuto una diminuzione dell’utenza generale, ma solo uno spostamento verso nuove reti meno esposte: se Kazaa perde, guadagnano utenza eDonkey e BitTorrent. Ma il P2P resiste.