Dalle ultime notizie Sun sarebbe l’unica grande azienda coinvolta nel caso Kodak, ove quest’ultima vince una causa relativa all’ennesimo caso di infrazione di un brevetto ed ora avanza richieste miliardarie a risarcimento del torto subito.
1 miliardo di dollari: questo quanto richiesto a Sun Macrosystem per l’infrazione commessa durante lo sviluppo della piattaforma Java. L’infrazione consisterebbe per la verità in una molteplicità di infrazioni contemporanee e tutte relative a brevetti depositati dalla Eastman Kodak. In particolare i brevetti coinvolti nel caso fanno riferimento ai numeri 5.206.951, 5.421.012 e 5.226.161 e la colpevolezza di Sun è già stata ufficializzata da apposita sentenza della corte distrettuale di New York. Rimane ora solo l’ultimo tassello della vertenza, ovvero la quantificazione del danno e la conseguente ingiunzione pecuniaria.
Fin dal 2002, anno in cui è scattata la denuncia, il tutto è stato oggetto di controverse discussioni in quanto i brevetti sono ritenuti da Sun illegittimi (infastidisce soprattutto il fatto che siano stati formalmente registrati solo negli anni ’90, cioè molto tempo dopo lo sviluppo di Java) e vanno a colpire la programmazione cosiddetta “object-oriented”. Per quest’ultimo motivo altri grandi gruppi sono stati immediatamente stati chiamati in causa, ma con una nota rilasciata dalla Kodak ogni “rumor” viene immediatamente fugato: HP, IBM e Microsoft (in quest’ultimo caso ad essere additata al rischio era nello specifico la piattaforma .Net) sono dotati di regolare licenza e dunque non saranno coinvolte nel caso.
La sentenza si rivela essere un toccasana importante per un gruppo che non gode di una buona congiuntura di mercato: per motivi laquo;di riorganizzazione» Kodak sta per licenziare migliaia di dipendenti in tutto il mondo, verranno chiusi diversi scomparti e una politica fatta di tagli alle spese tenterà di frenare la discesa senza fine del pacchetto azionario del gruppo.