America OnLine torna ad unire il proprio nome al mondo dei browser ed annuncia l’imminente impegno nel settore con il progetto “AOL Browser“. Il gruppo si è contraddistinto in questo ambito quando, con il noto patteggiamento siglato da Microsoft, ottenne 750 milioni di dollari e svariati accordi commerciali in cambio del ritiro della causa antitrust avanzata contro il gruppo di Redmond.
Una delle clausole allegate alla cifra patteggiata consisteva nella licenza offerta ad AOL di utilizzare alcune tecnologie Microsoft a titolo gratuito per un periodo lungo sette anni. Nonostante i responsabili AOL neghino il tutto, l’intenzione di sfruttare questo vantaggio sembra essere confermato dal fatto che il nuovo browser “stand-alone” sarà basato proprio su Internet Explorer.
La vicenda assume inoltre i connotati di un rilancio di uno status di guerriglia che sembrava aver abbandonato il settore ormai da anni: la concorrenza, come ha recentemente sottolineato Marc Andreessen parlando al Web 2.0, è terminata quando Netscape ha abbandonato la propria posizione lasciando la strada libera alla conquista Microsoft di un regime di quasi monopolio. Ora, secondo Andreessen, Explorer dovrà rilanciare la sfida perchè piccoli concorrenti stanno conquistando mercato e credibilità, ed in questa battaglia AOL intende dire la propria.
Per AOL la decisione ha inoltre un risvolto secondario: se il gruppo intende basare il proprio browser su IE (con conseguenti vantaggi di navigazione sicuramente importanti per un pilastro del mondo dei provider), significa che l’evoluzione di Netscape è definitivamente accantonata. Se ancora se ne fosse sentito il bisogno, il tutto sembra dunque costituire l’ennesimo funerale del vecchio browser anti-IE.