Larry Page e Sergey Brin, normalmente nascosti dietro il marchio Google o sotto i nomi degli altri responsabili del gruppo, hanno concentrato su se stessi i riflettori presentando presso sede di Mountain View lo stato dei fatti legato al gruppo che hanno ideato e creato. Senza approfondire gli aspetti finanziari del gruppo, Page e Brin hanno comunque presentato le novità tracciando un profilo generale del modus operandi di casa Google. E’ possibile accedere al Google Analyst Day tramite il Webcast sul sito ufficiale Google.
Più volte Page e Brin hanno sottolineato l’atipicità del gruppo e delle proprie attività (concetto già chiaramente anticipato nella lettera con cui il gruppo si è presentato innanzi alla SEC al momento dell’approdo sul mercato azionario): nel far ciò è stato tuttavia chiarito come negli uffici di Google non si proceda a tentoni, ma vi sia anzi una attenta attività di pianificazione del lavoro. In particolare l’intero capitale umano a disposizione sarebbe diviso in tre porzioni con diverse occupazioni:
70% – ricerca, il cuore di Google
20% – servizi connessi alla ricerca
10% – altri servizi, sperimentazioni, innovazione
Tale suddivisione sarebbe stata studiata a tavolino dal matematico Brin e giudicata ottimale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati: sono così respinte le critiche di chi vorrebbe veder scomparire la dicitura “beta” davanti ai servizi Google prima di sentire annunciata una qualsivoglia novità. In proposito ai vari servizi, inoltre, è stato chiarito come il guadagno sia sicuramente un punto fermo del gruppo, ma non necessariamente ogni prodotto offerto deve avere redditività propria.
A capo di Google v’è una triade formata da Page, Brin ed Eric Schmidt (Chief Executive Officer fin dal 2001). Page e Brin, la coppia da cui è nato il gruppo, collaborano ai vari progetti ed in particolare hanno il compito di vagliare le varie proposte. A titolo esemplificativo Page dichiara di aver pesantemente collaborato all’ottimizzazione dell’ultimo GoogleMaps.
Tra gli obiettivi dichiarati del gruppo v’è una generale internazionalizzazione dell’organizzazione Google: la sede di Mountain View dovrà diventare esclusivamente il punto di riferimento di una struttura decentrata composta da varie filiali in tutto il mondo. Grandi prospettive, in particolare, sembrano essere puntate sull’area asiatica ove si prevedono nuove assunzioni.
Page e Brin esprimono inoltre un certo rammarico per non aver potuto procedere con i tempi desiderati nell’offrire il servizio Google tramite telefonia cellulare. Il problema sarebbe occorso in seguito alla difficoltà di reperire il personale desiderato. La platea accorsa alla conferenza non ha potuto esimersi dal porre domande specifiche circa un possibile approdo al VoIP o alla distribuzione di un proprio browser. Le curiosità sono però andate disattese: nessun riferimento agli specifici prodotti in cantiere è scaturito dall’intervista.