Tra il mondo della distribuzione cinematografica ed il sistema peer-to-peer BitTorrent sembra emergere un rapporto ambivalente e molto simile ad una sorta di amore/odio. Se è vero che chi disprezza ama, dopo mesi di iniziative legali formalizzate per mano dell’MPAA, Hollywood avrebbe ora ammesso un forte apprezzamento per le funzionalità offerte dal sistema ideato da Bram Cohen.
L’importante segnalazione giunge da una voce autorevole del web: Vinton Cerf, uno dei padri del TCP/IP, attuale portavoce dell’ICANN. Cerf avrebbe infatti asserito, in occasione di un convegno a Sidney, di aver parlato nelle settimane precedenti con vari produttori cinematografici i quali avrebbero ammesso come BitTorrent potrebbe essere un’ottima soluzione per la distribuzione di contenuti.
La storia di BitTorrent ha varie volte incrociato il mondo di Hollywood, ma gli incontri sono sempre stati di matrice legale. Mentre il sistema di Cohen si imponeva nell’ambito del P2P parallelamente a eDonkey ed alle spese di Kazaa, l’MPAA iniziava ad imporre la chiusura di quelli che erano accusati di essere hub di distribuzione illegale di file .torrent. Recentemente BitTorrent è stato distribuito con licenza open source nella sua versione 4.0, così da tentare di svincolarsi dalle minacce provenienti dalle major.
Cerf ha comunque altresì chiarito le proprie parole circa quanto avvertito nel mondo della produzione evidenziando come l’industria dell’intrattenimento non sia ancora assolutamente pronta al grande passo e che solo ora sta iniziando un reale interessamento alle dinamiche del web (visto finora perlopiù come una minaccia, piuttosto che come un’opportunità). L’avvicinamento è dunque importante solo a livello simbolico, in quanto a livello pratico sono ancora molti i passi da compiere.