Google Base si appresta a vedere aggiunta una nuova funzionalità al servizio tale per cui sarà possibile vendere ed acquistare oggetti fruendo di una piattaforma per i pagamenti propria del gruppo Google (già battezzata a suo tempo Google Wallet, nonché Google Purchase, nonché Google Sierra). L’annuncio arriva direttamente dal blog ufficiale del servizio Google Base e grazie alle indagini effettuate da TechCrunch è possibile prendere visione anche dei primi screenshot originati dai test in atto.
Google spiega a grandi linee l’entità del progetto ed ammette i test in atto: «molti di voi hanno probabilmente già familiarizzato con il Google Account. Potete usarlo per utilizzarlo nei pagamenti di vari tipi di servizi, quali Google Video e Google Earth. Noi ora introdurremo una funzionalità simile in Google Base». Continua poi il comunicato: «per gli acquirenti, questa feature metterà a disposizione una via conveniente e sicura per acquistare su Google Base tramite carta di credito». Tramite Google Payments, inoltre, Google potrebbe facilitare le transazioni ai venditori (i quali sono chiamati fin da subito a collaborare contattando il gruppo a Mountain View).
Sembra dunque prendere corpo la direttiva tracciata da Google in un precedente post nel quale i responsabili Benjamin Ling e Tom Oliveri spiegavano che il gruppo ha intenzione di creare una procedura standard su cui veicolare i pagamenti (in entrata ed uscita) necessari all’uso dei propri servizi. TechCrunch ha investigato sull’argomento riuscendo a produrre alcuni screenshot chiarificatori. Compiendo una ricerca per lo stesso prodotto è possibile prendere visione dell’opzione “Payment through Google” (opzione non attiva), dalla quale i tester accedono al momento ad una paginata quale la seguente: