Suggestione Origami

Attorno ad Origami, Microsoft ha lasciato maturare tutta una serie di ipotesi che ora dovrà essere in grado di soddisfare con la prossima presentazione al CeBit di Hannover. Rivoluzione o suggestione? Per ora solo la seconda. Per ora.
Suggestione Origami
Attorno ad Origami, Microsoft ha lasciato maturare tutta una serie di ipotesi che ora dovrà essere in grado di soddisfare con la prossima presentazione al CeBit di Hannover. Rivoluzione o suggestione? Per ora solo la seconda. Per ora.

“Suggestione” è la parola che forse meglio si adatta ad ogni descrizione relativa al prossimo Microsoft Origami, il tablet pc che da Redmond si vorrebbe scagliare contro tutti creando un nuovo mercato attorno ad un prodotto che, infilandosi tra i segmenti ad oggi occupati dalla concorrenza, vorrebbe causare un terremoto tale da scompaginare tutti gli equilibri attuali. Una cosa sola è certa: Microsoft ripone in Origami grande fiducia, grandi ambizioni e soprattutto grandi speranze. Tutto il resto è ipotesi, interpretazione, rumor, fantasia. “Suggestione”, appunto.

Ed è sicuramente la suggestione quello che Microsoft sta cercando. La logica non basta, Apple insegna: la strategia dell’attesa e dell’evento sono pratiche consolidate e, anche se Apple è già stata bacchettata per qualche esagerazione di troppo, per Microsoft in tentativo è d’obbligo: il sito dell’Origami Project ha un’atmosfera quantomeno misteriosa, le parole sono soppesate per dire molto dicendo nulla, una serie di voci più o meno pilotate stanno sviscerando il progetto in un’anteprima che al CeBit (ove dovrebbe arrivare l’annuncio finale) sarà durata ben tre settimane. Tre settimane per una presentazione che si annuncia lunga 30 secondi appena. Nell’attesa non si può far altro se non raccogliere tutte le voci scaturite tentando di ricomporle in un quadro almeno potenzialmente realizzabile, provando a capire come questo progetto verrà piegato ed a cosa questo Origami somiglierà maggiormente.

Le caratteristiche
Origami sarà Intel Inside. E proprio da Intel arriva tutta una serie di indicazioni che, pur non nominando Origami direttamente, vi fanno chiaro riferimento. Così Reuters riporta quanto raccolto inizialmente dal New York Times: «Intel fornirà un chip per un nuovo apparecchio portatile progettato da Microsoft. […] Citando fonti vicine alla situazione, il Times ha scritto che l’apparecchio dovrebbe essere più piccolo e leggero dei computer palmari che consentono ai loro utenti di scrivere testi con una penna digitale. La nuova tecnologia è pensata per ascoltare musica o guardare film. Il modello dovrebbe avere all’incirca uno schermo da 8 pollici (20,3 cm) per un costo approssimativo di 1.000 dollari, a seconda delle funzioni. Secondo il Times, una successiva versione avrà addirittura uno schermo da 4 pollici».

Le modalità di input dovrebbero corrispondere ad una tastiera, alternativamente all’opzione touchscreen, oppure ad una penna. Alcuni piccoli tastini dovrebbero accompagnare lo schermo e potrebbe esserci la disponibilità di casse per l’ascolto audio. Batterie a lunga durata accompagnerebbero il dispositivo nel suo uso mobile, per il quale è d’obbligo inoltre una possibilità di connessione WiFi. Il tutto, ovviamente, in un’ampia gamma di colori per soddisfare ogni esigenza.

L’uso
Origami dovrebbe essere ideato specificatamente per accompagnare la vita digitale degli utenti anche nel tempo che essi passano al di fuori della postazione pc dalla quale utilizzano abitualmente gli strumenti del web. Il tutto si inserisce in una prospettiva di mercato, inoltre, tale per cui Microsoft potrebbe cogliere questo tentativo per spiazzare la concorrenza e per, partendo dall’hardware, imporre software e servizi propri dell’offerta di Redmond. Origami, in questo contesto, sarebbe innanzitutto un tablet pc che permette di navigare. Navigare significa usare strumenti di ricerca, e per ciò MSN Search diverrebbe il punto di riferimento suggerito. Ma navigare significa anche produrre elaborati di varia natura, ed in tal senso ecco maturare la fruibilità degli strumenti della gamma “Live” di Microsoft. Origami potrebbe inoltre permettere di giocare, facendo magari diventare il multiplayer una pratica consolidata che anniderà nella base xBox la propria base di sviluppo.

Da più parti Origami è stato inoltre visto come l’arma Microsoft contro il nemico Apple: Origami avrebbe infatti tutte le caratteristiche per sostituire l’iPod probabilmente non tanto nell’uso comune (semplice prevedere casse, auricolari e player multimediale, ma le dimensioni rimangono proibitive), quanto piuttosto nell’immaginario collettivo e nella moda del momento. Una versione ridotta (4 pollici di schermo) potrebbe poi eventualmente fare il miracolo. Sostituire l’iPod significherebbe per Microsoft una vittoria di portata storica: il mercato dei player sarebbe conquistato, il mercato dei music store sarebbe ipotecato ed imporre il proprio Digital Right Management sarebbe il sigillo estremo ad un inevitabile prolungamento del dominio del marchio sul mercato dell’ICT. Un simil-iPod con schermo e touchscreen sarebbe perfetto anche per la fruizione di contenuti video ed inoltre l’implementazione nell’impianto audio da auto lo trasformerebbe in una piattaforma perfetta per divenire inoltre un navigatore satellitare decisamente utile, comodo e chic.

Il popolo tecnofilo ha già drizzato le antenne, è inevitabile. Vista l’entità delle promesse portate avanti da Microsoft, Origami è inevitabilmente un oggetto del desiderio che potrebbe davvero sconquassare il mercato dei dispositivi mobile. Troppe cose rimangono però ancora da sapere e il confine tra poker e bluff è in certi casi estremamente sottile. Se è vero che girerà con Windows XP perché la release è ipotizzata per il 2007, quando ormai sul mercato ci sarà Windows Vista? Perché la versione per Vista è prevista addirittura nel 2008? Quali software verranno forniti e quali saranno i margini di interoperabilità con altri prodotti? Vi saranno più versioni? Il firmware imporrà precise limitazioni (soprattutto in ambito DRM)? Al momento i piedi sono per nulla per terra ed è piacevole lasciar cullare quel sottile piacere “geek” che anticipa ogni nuovo prodotto nei sogni più digitali e patinati che possano esserci. Ed ecco, nel sogno, un computer portatile da usare ovunque, con qualunque software, personalizzabile e flessibile, a basso costo ed in grado di permettere tanto un blogging mobile quanto l’ascolto della propria musica preferita, tanto la visione della tv quanto la produzione di documenti di lavoro.

Utopie. Sogni. Suggestioni, appunto.

E se le suggestioni non bastano, arriva un semplice post a crearne di nuove semplicemente distruggendo tutte le precedenti. Il noto Scoble nega che possa essere un iPod killer, un Nokia N90 killer o un Treo killer o ancora un PSP killer. Origami non è un killer. E Channel 9 è pronto a svelare la verità. Coming soon…

Update
Origami è stato presentato e si chiamerà Ultra Mobile Pc. Qui i dettagli.

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