La rete wiFi di San Francisco sarà messa a punto da Google ed Earthlink. L’importante scommessa è stata vinta ai danni di altri poli contendenti, uno dei quali in grado di vantare l’appoggio di Cisco System ed IBM. Per Google ed EarthLink l’investimento previsto è di circa 15 milioni di dollari ed è costituito dall’apposizione di centinaia di antennine in grado di coprire tutta l’area cittadina (al pari di quanto in progetto anche a Mountain View, ove è dislocata la sede centrale di Google).
Le entrate per il gruppo sono di duplice natura: innanzitutto v’è un abbonamento mensile da 20 dollari per poter accedere al servizio EarthLink (1Mbps), ma il tutto è integrato con uno speciale piano gratuito grazie all’uso delle promozioni Google (300 Kbps). Nonostante da più parti venga fomentata la voce di una rete Google in grado di coprire tutti gli Stati Uniti, quello di San Francisco appare piuttosto come un semplice esperimento dal quale ottenere informazioni preziose per moltiplicare iniziative similari e testare le potenzialità della geolocalizzazione degli utenti.
Google respinge ogni sviluppo di tali ipotesi e spiega che la scelta è quella di coprire esclusivamente le zone ove sia maggiore l’utilità per i propri dipendenti. Una delle vittorie maggiori è quella della resistenza alle accuse circa la forzatura della privacy in quanto sarà libera scelta dell’utente concedere i propri dati personali affinchè Google possa profilare meglio i navigatori offrendovi in cambio la connettività gratuita. I dati personali raccolti saranno accessibili dagli utenti e verranno conservati per non più di 180 giorni.
La scelta di San Francisco è stata soppesata sia sulle caratteristiche tecniche del progetto, sia sui risvolti relativi alla tutela della privacy, sia ancora sui costi preventivati per la comunità e per l’utenza. Nelle stesse ore a Mountain View venivano ufficializzati particolari strumenti per incoraggiare alla sperimentazione di AdWord (20$ di premio extra per chi porta a Google nuovi advertiser da almeno 100$ di spesa) e per ottimizzare il proprio piano di keyword (AdWords Position Preference e Adwords Ad Diagnostic Tool).