La proposta arriva da Microsoft: sostituire il formato JPG con uno più performante, migliore sia in qualità (a parità di compressione offre migliori prestazioni), sia in quantità (permette a parità di qualità una compressione maggiore, riducendo lo spazio di storage necessario). Non ci sono dettagli maggiori e non sono disponibili degli esempi, ma la nascita del nuovo formato è stata ufficializzata al WinHEC 2006 e la novità sarà già implementata nel nuovo Windows Vista (nonchè retroattivamente resa compatibile con Windows XP tramite specifico add-on).
Il nuovo JPG prenderebbe il nome di Windows Media Photo e rientrerebbe a tutti gli effetti nella famiglia già composta da Windows Media Audio e Windows Media Video: i tre formati di compressione Microsoft nascono approssimativamente dallo stesso gruppo di sviluppo. Secondo quanto annunciato da Microsoft, Windows Media Photo potrebbe spingere la compressione fino ad un 24:1, il che va confrontato con il 6:1 tipicamente in uso dalle odierne macchine fotografiche digitali basate sul JPG e con il 12:1 oltre il quale la qualità dell’immagine normalmente paga pesanti deformazioni. Il raffronto evidenzia come la compressione WMP consente di dimezzare lo spazio necessario offrendo alla fotografia digitale più qualità, maggior durata delle batterie per i dispositivi portatili, maggior velocità di transazione delle immagini, maggior capacità relativa delle memorie.
A dimostrazione effettuata rimangono ora da sciogliere alcuni nodi “politici” in grado di cambiare radicalmente il destino del nuovo formato. Innanzitutto andrà analizzata la licenza con cui il tutto sarà messo a disposizione e, per logica conseguenza, quale sarà il supporto garantito dagli altri produttori. Particolarmente importante in tal senso è la reazione che verrà registrata tra i produttori di fotocamere digitali nonchè negli ambiti Apple ed Adobe: solo un ampio supporto del formato, non semplicemente la bontà del suo algoritmo di compressione, potrà determinarne l’eventuale successo sul mercato.
Altre variabili da considerare pesantemente sono il famoso brevetto sul JPG che ha già messo in difficoltà più di una software house nonchè i cicli ed i tempi di produzione con i quali il nuovo formato dovrà fare i conti. L’unico vero limite del WMP è esclusivamente teorico: non è in grado di supportare immagini più grandi di 4Gb, dimensione abbondantemente sufficiente per ogni utilizzo sia consumer che professionale. Il sito ufficiale presenta la versione 0.9 del formato (il che lascia presupporre l’intenzione di una release definitiva in futuro) e mette a disposizione di tutti le specifiche tecniche (588Kb, file .doc).