Una serie di indizi sparsi nell’arco di 48 ore ed infine l’annuncio ufficiale: Picasa Web Album è realtà, Google è pronto a sferrare l’attacco al Flickr di Yahoo. O almeno questa è la sensazione logica. Ad intuito, però, il tutto sembra voler essere un qualcosa che va decisamente oltre, seguendo strade parzialmente diverse, e soprattutto si configura come un prodotto che cerca nell’integrazione con gli altri servizi del gruppo un valore aggiunto che al momento sarebbe dunque solo parzialmente sfruttato.
Fig A. Interfaccia Picasa
Picasa Web Album consta nella possibilità di organizzare un proprio album online con la possibilità inoltre di condividerlo con gli amici. Ogni album può avere un nome, ogni immagine può godere di una descrizione (con tanto di dettagli tecnici sullo scatto) e la condivisione è ovviamente un’opportunità nelle mani dell’utente. Per eseguire l’upload è sufficiente cercare l’apposito pulsante “WebAlbum” (Fig.A) sull’interfaccia del software: un click e si accede all’album online (Fig.B), viene automatizzata la procedura di upload e viene quindi organizzato il tutto secondo l’ordine preferito.
Le foto possono avere un commento, possono essere inviate tramite Gmail ed è possibile scaricare album interi per l’organizzazione sul proprio pc. Con l’opzione “flag as inappropriate” ogni immagine può essere marchiata al fine di evitare una condivisione di immagini di dubbio gusto che possano essere messe online sfruttando i 250Mb messi a disposizione gratuitamente da Google (un migliaio di foto circa secondo le impostazioni predefinite del software). «First come, first served»: il beta test non è aperto a tutti ed i primi inviti sono ottenibili esclusivamente fornendo al servizio il proprio indirizzo mail e sperando che vi sia ancora qualche posto libero.
Fig B. Interfaccia Picasa Web Album
Tra tutte le virtù di PicasaWeb v’è però da identificare quella che al momento risulta essere una mancanza che in futuro potrebbe essere non difficilmente risolta. Tra gli strumenti di Picasa2 v’è infatti l’innovativo GeoTag che permette di localizzare lo scatto sulla superficie terrestre: Picasa permette di aprire Google Earth 4 e posizionare così l’immagine sulle mappe, il che permetterebbe di moltiplicare i contenuti disponibili sul planisfero del motore di ricerca. Quello che manca è una analoga funzione che permetta la condivisione delle foto di PicasaWeb, oppure un semplice filo congiuntivo tra le immagini su Google Earth e quelle organizzate tra gli album online. Le sinergie sono dunque ancora da registrare, ma con Picasa Web Album Google ha compiuto un nuovo interessante passo avanti nell’«organizzazione delle informazioni online» (quello più volte dichiarato come il vero ed unico core business aziendale).