Nel mese di Agosto è prevista una importante World Wide Developers Conference che annuncerà grandi novità per il gruppo Apple. Un nuovo iPod Nano ed un qualche nuovo Mac non sembrano però essere gli elementi più attesi dell’appuntamento in quanto nell’aria sembra esserci l’ipotesi di un nuovo servizio in grado di offrire ulteriore valore aggiunto al music store iTunes.
Apple potrebbe presto offrire film in affitto. La notizia emerge indirettamente dall’apertura dei rapporti con alcune grandi piazze di produzione cinematografica: Walt Disney, Warner Brothers, Universal Studios e Paramount Pictures sono i gruppi coinvolti, mentre con gli altri l’approccio potrebbe portare ad una soluzione positiva entro breve. La pressione verso l’affitto dei film è giunta direttamente dalle major e per Jobs non è rimasto altro da fare se non studiare una soluzione che potesse mediare le diverse necessità in campo.
Il 7 Agosto l’annuncio potrebbe avere luogo. Nulla è dato a sapersi circa le modalità con cui il servizio verrebbe posto in essere e soprattutto nulla trapela circa le possibilità di fruizione ed i limiti imposti (nonchè circa i sistemi con cui tali limiti vengono garantiti alle major), ma è a questo punto ipotizzabile il rilascio di una nuova versione di iTunes in grado di accedere al servizio per i film e soprattutto tale da poter vincolare a qualche imprecisato parametro le possibilità di riproduzione del file.
Per le case di produzione quella di iTunes rimane una iniziativa con un certo margine di rischio: l’industria cinematografica è consolidata su meccanismi vincenti che però non possono fare a meno di ascoltare il richiamo che giunge dalla tecnologia. Il rischio di vedere riassestati gli equilibri di mercato (e dei vari canali pay-tv, DVD, eccetera) è ampiamente compensato da una potenzialità di grande rilievo caratterizzata dalla possibilità di avere nel proprio salotto il film preferito in qualsiasi momento. La cosa produrrebbe anche un certo smacco alla pirateria del settore, contro la quale da tempo le grandi case di Hollywood stanno combattendo una battaglia mediatica senza precedenti.