Quando mancano pochi mesi al lancio di Windows Vista, Microsoft ha voluto imprimere un giro di vite all’ambito della pirateria “OEM” colpendo quei negozi che distribuiscono personal computer aventi in dote una copia pirata di Windows. Mary Jo Schrade, responsabile Microsoft, esplicita a Reuters gli obiettivi dell’azione portata avanti: «il modello di business basato sulla pirateria non può funzionare».
Colorado, Georgia, Illinois, New Jersey, New York, Ohio e South Carolina: le 26 denunce sono tutte concentrate negli Stati Uniti. Per risalire ai negozi, Microsoft ha acquistato hardware da ognuno di essi e, indagando sul materiale software contenuto, ha riscontrato le prove dell’illecito. La mossa potrebbe essere la prima di una serie nel caso in cui il gruppo intendesse portare avanti ulteriori azioni nei confronti dei negozi additati dall’utenza (per la quale è riservata una copia originale del software per ogni copia OEM illegale denunciata).